Dopo l'arrivo su Netflix di «Monsters» Kim Kardashian visita in carcere i fratelli Menendez: «Non sono dei mostri, liberateli»

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4.10.2024 - 09:30

Kim Kardashian
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Sul caso si sono riaccesi i riflettori dopo il rilascio su Netflix della serie «Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez» di Ryan Murphy.

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Kim Kardashian chiede la liberazione per i fratelli Menendez. «Ho trascorso del tempo con Lyle ed Erik; non sono dei mostri», ha scritto l'influencer e attivista per i diritti dei detenuti in un saggio per NBC News, dopo aver fatto visita ai due fratelli in carcere. «Sono uomini gentili, intelligenti e sinceri».

I fratelli sono stati condannati nel 1996 per aver ucciso i loro genitori. Sul caso si sono riaccesi i riflettori dopo il rilascio su Netflix della serie «Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez» di Ryan Murphy.

«Con il loro caso di nuovo sotto i riflettori – e considerando la rivelazione di una lettera del 1988 di Erik al cugino in cui descriveva gli abusi subiti – la mia speranza è che le condanne a vita di Erik e Lyle Menendez vengano riconsiderate», ha scritto Kardashian. «Lo dobbiamo a quei ragazzini che hanno perso la loro infanzia, che non hanno mai avuto la possibilità di essere ascoltati, aiutati o salvati».

La vicenda

Nel 1989, i due fratelli, che all'epoca avevano 21 e 18 anni, uccisero a colpi di fucile i loro genitori nella loro villa di Beverly Hills. Nel 1996, dopo due processi, i Menendez sono stati condannati senza possibilità di liberazione condizionale. Lyle ed Erik hanno dichiarato di essere stati per anni abusati sessualmente, fisicamente ed emotivamente dai genitori.

I due fratelli verranno ascoltati a novembre dopo che il procuratore distrettuale di Los Angeles ha ricevuto nuove prove secondo cui Jose Menendez avrebbe molestato i suoi due figli. La nuova udienza potrebbe portare a una nuova sentenza o a un nuovo processo.

«Siamo tutti frutto delle nostre esperienze. Esse plasmano chi eravamo, chi siamo e chi saremo», ha scritto Kardashian.

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