Dopo il doc il libro Ilary Blasi: «Io e Totti eravamo innamorati, il nostro matrimonio era stupendo»

Covermedia

26.1.2024 - 13:01

Intervistata dal Corriere della Sera, la soubrette cerca di spiegare le ragioni nascoste dietro queste esternazioni mediatiche (foto d'archivio).
Intervistata dal Corriere della Sera, la soubrette cerca di spiegare le ragioni nascoste dietro queste esternazioni mediatiche (foto d'archivio).
IMAGO/Matteo Gribaudi

Dopo aver spifferato tutti i dettagli indecorosi relativi alla fine del suo matrimonio con Francesco Titti nel documentario Netflix «Unica», Ilary Blasi rilancia con il libro in uscita il 30 gennaio intitolato «Che stupida».

26.1.2024 - 13:01

Intervistata dal Corriere della Sera, la soubrette cerca di spiegare le ragioni nascoste dietro queste esternazioni mediatiche.

«Avevo scelto la via del silenzio, ma in quasi due anni ho letto tantissime cose su quello che stava succedendo. Si è superato il limite e ho sentito l’esigenza di espormi mettendoci la faccia, come ho sempre fatto. Dovevo essere io a raccontare la mia storia», ha dichiarato Blasi.

«Specie dopo che mi sono state fatte accuse pesanti - prosegue la conduttrice -. Ho visto molte persone andare in televisione a parlare di me, del mio matrimonio, come se vivessero dentro casa mia... tanto che a un certo punto mi è venuto il dubbio... mi sono detta: non è che erano dentro l’armadio?».

‹Non ho mai voluto niente›

Hilary ribadisce di non essersi approfittata del conto in banca del marito: «Ho sposato Francesco, ma abbiamo la separazione dei beni. Non ho niente di intestato e non ho mai voluto niente perché credo che sia giusto così: il matrimonio non è patrimonio. Sono sempre stata indipendente e mi hanno criticata anche per questo. Sono una privilegiata, lo devo riconoscere, ma essere indipendente è quello che mi ha permesso di affrontare meglio tutto».

E nonostante i detrattori, la 42enne ricorda il matrimonio con l’ex capitano della Roma in modo affettuoso: «Continuo a ripetere che ho avuto un matrimonio stupendo, felice, con un marito a cui non avevo nulla da criticare. Eravamo innamorati. E tutte le persone più care vedevano questo: gli amici di infanzia che frequentavano casa, le mie sorelle, i miei genitori. Vedevano quello che vedevano i miei figli. Mai nessuno ha sospettato. Solo mio cognato ha saputo questa ultima storia, ma non mi aveva detto nulla sperando che Francesco rinsavisse».

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