Guai giudiziari Il principe Andrea può essere estradato?

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10.7.2020

Il principe Andrea durante la cerimonia commemorativa del 75esimo anniversario della liberazione di Bruges, il 7 settembre 2019.
Il principe Andrea durante la cerimonia commemorativa del 75esimo anniversario della liberazione di Bruges, il 7 settembre 2019.
Keystone

L'anno scorso il principe Andrea è stato costretto a ritirarsi dalle sue funzioni pubbliche reali in seguito alla diffusione di alcune informazioni sulla sua relazione con Jeffrey Epstein. Ormai, il procuratore statunitense incaricato del dossier sta ultimando le pratiche per far comparire il Duca di York davanti al tribunale. Il principe rischia forse di essere estradato negli Stati Uniti?

Il principe Andrea è un vecchio amico dell'imprenditore Jeffrey Epstein, che da anni è oggetto di un’inchiesta riguardante la sua rete di traffico sessuale da parte delle autorità statunitensi che, secondo alcune informazioni pubblicate da «Closer», hanno chiesto ufficialmente al Duca di York di testimoniare riguardo il suo rapporto con il criminale sessuale.

Il principe Andrea ha sempre negato con veemenza queste accuse. Buckingham Palace ha addirittura dichiarato a suo nome che tali accuse sono del tutto menzognere.

L’FBI non abbandonerà l’inchiesta

Tenuto conto del suo ruolo nella famiglia reale, il Principe Andrea può beneficiare di una forma di immunità diplomatica contro le cause giudiziarie, che si tengano nel Regno Unito o negli Stati Uniti? Alcuni mesi fa, una fonte del ministero statunitense della giustizia aveva dichiarato al «Sunday Times» che l’FBI non avrebbe abbandonato la sua inchiesta sul principe Andrea soltanto «perché è un membro della famiglia reale».

L’inchiesta statunitense si concentrerebbe ormai su altri testimoni potenziali e in particolare su Ghislaine Maxwell, amica del finanziere arrestata recentemente, «nella speranza che possa fornire più dettagli sul principe Andrea e la sua vera implicazione nei traffici di Epstein».

Nel giugno 2020, la BBC ha confermato che le autorità statunitensi hanno sottoposto una «richiesta di mutua assistenza giuridica» al ministero dell’interno britannico. Così, se il principe non si presentasse volontariamente, potrà essere convocato davanti a un tribunale britannico per rispondere alle domande dell’FBI e del ministero statunitense della giustizia. La BBC aggiunge: «Si tratta di un’enorme dichiarazione di intenti da parte degli Stati Uniti e ciò fa entrare il principe Andrea nell’indagine criminale.»

Il principe Andrea ha annullato il suo viaggio di golf in Spagna, preoccupato all’idea di lasciare il Regno Unito durante un’inchiesta statunitense sui suoi legami con Epstein.
Una fonte a palazzo ha dichiarato che è «poco probabile» che il principe lasci il Regno Unito e che «non si recherà più negli Stati Uniti».

Di quale sorta di immunità può godere il principe Andrea?

Nel Regno Unito, la Regina gode di un’immunità in materia di responsabilità penale, in virtù del diritto regale. Tuttavia, questa disposizione legale non sembra riguardare i suoi figli. In effetti, la principessa Anna era stata condannata a livello penale nel 2002 per non aver trattenuto il suo cane, che aveva morso alcuni passanti.

Più recentemente, nel 2016, il principe Andrea era stato anche lui sottoposto a un’inchiesta penale condotta dalla Met Police, dopo la denuncia di Virginia Roberts Giuffre, una delle vittime di Epstein. L’inchiesta era poi stata abbandonata «per mancanza di un numero sufficiente di prove». Di conseguenza, se successivamente dovessero emergere alcune prove credibili a inchiodare il principe, egli non sarebbe al riparo dalle cause giudiziarie in Inghilterra.

Tuttavia, il principe Andrea potrebbe utilizzare un’altra legge che gli conceda un’immunità detta di «diritto internazionale», in qualità di alto funzionario.

Se le prove dell’FBI contro il Principe dovessero moltiplicarsi, sarebbe più che plausibile una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti. E anche se il principe Andrea cercasse di far valere la sua immunità di diritto consuetudinario, ci sarebbero poche chance che ciò possa funzionare, perché gli statunitensi avrebbero ancora un asso nella manica…

L’ultima carta del Ministero della giustizia statunitense

Il 27 agosto 2019, Harry Dunn, un britannico di 19 anni, circolava in moto nel Northamptonshire quando è stato travolto da un veicolo che proveniva dal senso inverso, ma che non viaggiava sulla giusta carreggiata. Il giovane è morto alcune ore dopo in seguito alle ferite. L’auto era guidata da Anne Sacoolas, un’impiegata del governo statunitense che lavorava alla centrale di trasmissione dell’aviazione di Croughton.

Il caso continua a indignare il Regno Unito, e ha creato uno scandalo diplomatico per diversi mesi. In effetti, gli Stati Uniti hanno rifiutato di togliere l’immunità diplomatica alla militare, che ha potuto fare ritorno nel suo Paese senza essere indagata.

Tuttavia, alcune fonti vicine all’inchiesta sul principe Andrea evocano la possibilità di uno scambio. Gli Stati Uniti potrebbero accettare di estradare Anne Sacoolas perché venga giudicata nel Regno Unito, in cambio dell’estradizione del principe Andrea nell’ambito del caso Epstein. Comunque sia, ciò non fa presagire niente di buono per il duca nei mesi a venire…

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