Spettacolo Hangry Butterflies, teenager online contro anoressia

ANSA

22.10.2020 - 19:39

Ad Alice nella città docu su community, in sala da 23 a 25/11

ROMA, 22 OTT – I social, per i modelli falsati che offrono «possono rappresentare «un inferno» spiega la regista, Maruska Albertazzi (che negli anni '90 ha sofferto di anoressia), ma su Instagram esiste anche un mondo di 'profili 'recovery' cioè creati da ragazze intenzionate a vincere la battaglia contro i disturbi del comportamento alimentare (come anoressia, bulimia ma anche binge eating, cioè le abbuffate compulsive), e non solo, che si fanno forza a vicenda. Una realtà emozionante e poco conosciuta raccontata da Hangry Butterflies, il documentario che debutta in Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma e sarà in sala dal 23 al 25 novembre con un'uscita evento distribuito da Blindspot, anche produttore con Rai Cinema.

Il film non fiction, segue il primo incontro dal vivo a Firenze della community online legata dall'hashtag #larivincitadellefarfalle. Ragazze tra i 14 e i 22 anni come Chiara. Giulia, Vera, Nicole, Beatrice, Emma, che condividono le loro storie. A loro si aggiunge, fra le altre, Alessandra, dal letto di un ospedale; la cantautrice Giulia Anania, che condivide la sua musica e la sua esperienza e esperti sul campo come il Prof. Lucio Rinaldi, psichiatra e la Prof. Silvia della Casa, endocrinologa. Uno sguardo vero e attuale a una parte rilevante della società: sono oltre 3 milioni in Italia le persone che convivono con disturbi del comportamento alimentare. Tra queste 2 milioni e 300 mila sono adolescenti. Il titolo del documentario richiama il neologismo nato unendo «hungry» – affamato – e «angry» – arrabbiato» – e descrive quella sensazione di nervosismo, rabbia e inquietudine che ci prende quando siamo affamati e non possiamo mangiare.

Nicole è arrivata sui social «quando ho avuto il mio periodo più brutto, ed ero al peso più basso, rischiavo di non aprire più gli occhi. Ho sentito che dovevo fare qualcosa per me stessa. Così ci diamo forza a vicenda, si è creato un legame di sorellanza». Profili attraverso cui si condividono foto e video dei propri pasti, si parla delle vittorie (come affrontare sfide alimentari, ad esempio rimangiare il gelato) ma anche delle sconfitte che si superano tutte insieme. (ANSA).

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