Mondo dello spettacoloGiuseppe Zeno: «La timidezza è fondamentale in questo lavoro»
Covermedia
20.4.2022 - 13:10
L'attore napoletano è fra i più riservati dello spettacolo italiano, eppure figura in decine di serie: da «L'onore e il rispetto» a «Imma Tataranni» passando per «Il paradiso delle signore».
20.04.2022, 13:10
20.04.2022, 13:23
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Giuseppe Zeno ha fatto della propria timidezza un segno distintivo che il mondo dello spettacolo riconosce e apprezza.
Nell'ultimo periodo, la fama dell'attore napoletano è cresciuta ancora grazie alle sue performance nelle gettonatissime fiction Rai «Luce dei tuoi occhi», «Mina Settembre» e «Blanca» dove Zeno gioca anche il gettone della sua avvenenza.
«La timidezza è fondamentale in questo lavoro: ti porta a imparare lingue diverse per comunicare. Il teatro mi ha aiutato: ho cominciato dopo scuola, quando mi ero trasferito da Napoli in Calabria e volevo rapportarmi con i nuovi compagni. Si creava una sorta di zona franca in cui ero legittimato a prendermi confidenze che in classe non avevo», afferma Giuseppe Zeno a Il Corriere della Sera, pur riconoscendo il vantaggio di avere un bell'aspetto.
«La fisicità conta, ma non ho mai avuto paura di sporcarmi, non volevo essere sempre un eroe romantico. In «Storia di una famiglia perbene» ero un violento, ad esempio».
A breve il 45enne tornerà sia sul piccolo schermo con le seconde stagioni di «Luce dei tuoi occhi» e «Mina Settembre», che nelle sale dei cinema con un cast internazionale.
«Ho finito di girare «Muti», thriller con Morgan Freeman. Io interpreto l'ispettore italiano Lavezzi che collabora con l'Interpol alle indagini su un serial killer. È stata un'esperienza di soli cinque giorni, ma molto intensa, e mi sono misurato con la lingua inglese».