Patrimonio di «soli» 600mila euro Parla il figlio di Gina Lollobrigida: «Mia madre depredata per anni»

Covermedia

2.5.2023 - 11:00

Gina Lollobrigida
Gina Lollobrigida

Il patrimonio dell’attrice ammonta a circa 600mila euro. L’accusa di Milko Skofic: «Non poteva neppure pagarsi il dentista».

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600mila euro: è questo il patrimonio residuo lasciato da Gina Lollobrigida. Un gruzzolo modesto, se guardiamo alla carriera stellare dell’iconica attrice, deceduta il 15 gennaio. A censire il tutto sono stati avvocati, notai ed esperti che hanno avviato il lascito alla procedura concorsuale di liquidazione che precede il pagamento dei creditori.

Interrogato sulla questione dal Corriere della Sera, il figlio della star, Andrea Milko Skofic, punta il dito contro chi si è approfittato della situazione.

Il responsabile del depredamento, secondo le inchieste della magistratura che hanno ricostruito la vicenda, è da attribuire al suo factotum Andrea Piazzolla.

«Quando è arrivato Piazzolla il patrimonio di mia madre era più che buono, c’era abbastanza per fare una lunga vita decente, ricca, ma non esagerata. Ora non è rimasto quasi nulla. Non so dire la quantità esatta di quanto è stato bruciato, ma i conti correnti sono pressoché vuoti, gli appartamenti di Piazza di Spagna sono stati venduti e il ricavato è sparito, e lo stesso è accaduto per la casa di Montecarlo. Nessuna traccia nemmeno degli oltre tre milioni di euro della collezione di gioielli venduta da Sotheby’s nel 2013. Nel frattempo, i familiari di Piazzolla hanno ricevuto centinaia di migliaia di euro, lui stesso ha prelevato decine di migliaia di euro in contanti e tramite carte di credito, ha viaggiato in elicottero, ha acquistato continuamente Ferrari, Jaguar, Mercedes. Non c’è da meravigliarsi che non sia rimasto più nulla».

Lo schema adottato per circuire l’anziana star è stato messo in atto con mestizia, approfittando della sua crescente fragilità. «Prima mia madre si accorgeva abbastanza velocemente se qualcuno voleva ingannarla, ma spesso non si accorgeva di aspetti evidenti. Negli ultimi anni le hanno fatto credere che noi familiari eravamo contro di lei, le hanno raccontato bugie, distorto la realtà, uno dopo l’altro sono stati allontanati anche gli amici storici che potevano aprirle gli occhi, fino a che è rimasta isolata, con un singolo interlocutore».

Forse si sarebbe potuto intervenire per tempo, se solo si fossero ascoltati i segnali.

«Ricordo quando sono andato a trovare mia madre, che era appena tornata da un lungo viaggio a New York dove l’aveva accompagnata Piazzolla. Stavamo in cucina quando entra trionfante Piazzolla che dichiara in modo pomposo che è riuscito finalmente a farci fare pace, io e mia madre. L’ho guardato un po’ stralunato: ma che stava dicendo? Non avevamo litigato, eravamo in buonissimi rapporti, stavamo sempre in contatto. Non ho dato importanza a questo strano episodio, ma invece avrei dovuto subito capire le intenzioni di Piazzolla. Mia madre ormai era diventata più fragile di prima, per cui molto influenzabile e facile vittima».