Opere rubate Eredità Agnelli sparita: «Ancora in stand by Lapo Elkan, John e Ginevra»

Covermedia

4.1.2024 - 13:00

Giovanni Agnelli
Giovanni Agnelli

Sono 13 le opere d’arte sottratte in modo fraudolento dalle abitazioni del magnate automobilistico. La procura ancora al lavoro.

Il Tribunale di Torino dovrà motivare di nuovo la sospensione della causa promossa da Margherita Agnelli contro i suoi tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann.

La causa si riferisce alla sparizione di 13 opere d’arte di immenso valore, sottratte indebitamente nel 2019 dall'asset ereditario della donna a Villa Frescot e Villar Perosa a Torino e in una casa a Roma.

A stabilire che i pm accedano alle banche dati del ministero è la gip milanese Lidia Castellucci, a seguito delle perquisizioni dei caveau, le rogatorie ed i controlli incrociati su registri e telecamere, che hanno portato all’archiviazione dei due indagati di ricettazione, il gallerista svizzero Giovanni Gabriele Martino e il suo collaboratore Gennaro Martusciello, additati dall’investigatore privato di Margherita Agnelli di custodire in un caveau privato le preziose opere, firmate dai grandissimi Picasso, Bacon, Monet, de Chirico, Balthus, Gérome e Balla.

In gioco entrano adesso anche nuovi testimoni, ovvero le governanti della moglie dell’Avvocato e madre di Margherita, Marella Caracciolo.

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