Famiglia reale ingleseEcco perché Lady Diana non voleva divorziare
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26.8.2019
Ci sono voluti circa quattro anni prima che il principe Carlo e la principessa Diana si separassero e finissero per divorziare. Infatti, Diana avrebbe voluto evitare un divorzio a tutti i costi.
Il 9 dicembre 1992, il primo ministro britannico dell’epoca, John Major, ha annunciato la separazione del principe Carlo e della principessa Diana, morta poco dopo all'età di 36 anni. Non si trattava ancora di divorzio. E come sottolinea un'amica di Lady Di, la madre dei principi William e Harry non ha mai voluto divorziare.
Invece, avrebbe chiesto una separazione – invano. «Se avesse avuto la possibilità di scegliere, sarebbe rimasta con lui e avrebbe tentato di salvare il matrimonio», indica Jenni Rivett, l’ex coach personale di Diana, in alcune dichiarazioni riportate dall’«International Business Times».
Le frasi di Jenni Rivett coincidono con quelle formulate da Diana nel novembre 1995 durante un'intervista concessa al giornalista della BBC Martin Bashir: «Soprattutto quando come me si hanno dei genitori divorziati, ci si sforza ancora di più di [far funzionare il matrimonio] e non si vuole ricadere negli stessi schemi che ci hanno ingabbiato nella nostra famiglia», ha rivelato la principessa del Galles all’epoca.
Un divorzio richiesto da qualcun altro
Tragicamente, sarebbe stata proprio quest'intervista il fattore scatenante che avrebbe causato il divorzio tra Carlo e Diana: nel corso dell'intervista, Diana non soltanto ha finito per dettagliare le loro rispettive relazioni extraconiugali, ma ha anche espresso dei dubbi sull'attitudine di Carlo a diventare re. «Dopo tutto questo, non era più possibile avere una relazione decente», spiega Deana Eppers, esperta della famiglia reale.
Elizabetta II sembrerebbe aver visto le cose allo stesso modo: il 20 dicembre 1995, Buckingham Palace ha annunciato che la regina aveva scritto a suo figlio e a sua cognata per invitarli a divorziare il più rapidamente possibile. Il principe Carlo ha accettato poco tempo dopo; quanto a Diana, ha dato il suo consenso solo nel febbraio 1996. Nel luglio di quell'anno, si sono accordati su una convenzione di divorzio e il matrimonio ha avuto fine il 28 agosto.
«Successivamente, il principe Carlo e Diana hanno solo avuto delle discussioni di ordine logistico rispetto ai loro figli, ma ciò è stato regolato facilmente grazie ai loro assistenti», nota Deana Eppers. Dopo questo, Carlo e Diana non avevano più nulla da dirsi.
Imbarazzanti registrazioni audio, un divorzio molto mediatizzato, un'infanzia trascorsa costantemente sotto i riflettori: probabilmente sappiamo su di lui molto di più di quanto vorrebbe. Tuttavia, in occasione del 70° compleanno del principe Carlo, abbiamo raccolto per voi 20 cose di cui sicuramente non siete a conoscenza.
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Il 14 novembre 1948 gli inglesi festeggiarono la nascita del loro futuro re. All'epoca, nessuno dubitava che sarebbe dovuto passare molto tempo prima che lo diventasse effettivamente: da quando sua madre Elisabetta è salita al trono il 6 febbraio 1952, suo figlio è diventato erede apparente, quindi primo nella linea di successione al trono inglese; un titolo che nessun erede inglese prima di lui ha portato tanto a lungo.
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Anche se è nato con la camicia, non ha trascorso un'infanzia particolarmente felice. La sua governante diceva del giovane Carlo che era «sognatore e pensieroso». Due tratti caratteriali che hanno dato filo da torcere a suo padre, il principe Filippo. Da bambino, l'erede al trono sarebbe stato preso in giro dai suoi compagni del college di Gordonstoun.
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Malgrado tutto, il principe Carlo può fregiarsi del vanto di aver seguito un percorso universitario: è infatti il primo erede al trono britannico ad aver conseguito una laurea. Ha studiato a Cambridge, inizialmente archeologia e antropologia, ma si è in seguito interessato di storia. Ha ottenuto il suo diploma nel 1970 e ha conseguito il master cinque anni più tardi.
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Come fratello maggiore, Carlo era pieno di attenzioni. Per divertire Andrea (a sinistra) ed Edoardo (a destra), inventava delle storie. Nel 1980, una di esse è stata persino pubblicata sotto forma di libro per bambini: «The Old Man of Lochnagar» racconta la storia di un eremita che vive su una montagna situata nelle vicinanze del castello di Balmoral.
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Il principe Carlo non è bravo con le parole, ma ha un dono per la musica: quando era bambino, suonava il violoncello, la tromba e la chitarra. In più, Carlo era membro della corale della sua scuola.
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E' stato proprio il principe di Galles che ha ridato vita a un'antica tradizione a corte: nel 2000, ha ricreato il posto di arpista ufficiale della corte. Questo ruolo era stato occupato per l'ultima volta nel 1871, quando la regina Vittoria, la trisnonna del principe Carlo, regnava sul paese.
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E ci sa fare benissimo anche con il pennello: da diversi anni, infatti, il principe dipinge acquerelli durante il suo tempo libero. Diverse delle sue creazioni sono state esposte al castello di Windsor nel 1977 e alla Royal Academy nel 1987.
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Un futuro re in una soap opera? Sembra un déjà vu: in occasione del 40esimo anniversario di «Coronation Street», la più vecchia soap opera della Gran Bretagna, Carlo si è recato sui luoghi delle riprese e ha persino fatto un'apparizione nella serie, interpretando sé stesso: è così apparso in uno pseudo telegiornale.
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E Carlo sembra aver apprezzato ancora di più la sua visita sui luoghi delle riprese di «Doctor Who» nel 2013: all'epoca aveva rivelato a Matt Smith, l'ex attore principale della serie, che era fan di questo programma da quando aveva 15 anni. Divertendosi a imitare la voce di un extraterrestre, aveva impressionato Steven Moffat, lo sceneggiatore dell'epoca: «Se avesse voluto, avrebbe potuto avere un ruolo», aveva dichiarato quest'ultimo a proposito del principe.
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In compenso, se c'è una cosa in cui il principe Carlo non brilla, è l'arte dei regali. Questo è quantomeno il parere di Sharon Osbourne, la moglie di Ozzy Osbourne. In seguito al grave incidente in quad di cui è stato vittima il rocker nel 2003, Carlo gli ha inviato una bottiglia di scotch, ha raccontato un giorno la presentatrice televisiva nella sua trasmissione. La qual cosa è un po' spiacevole, perché Ozzy Osbourne fa di tutto per non sprofondare di nuovo nell'alcool.
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Si trattava forse di una bottiglia del proprio whisky? Ogni bottiglia di whisky di malto Barrogill venduta (circa 30 franchi) permette di finanziare l'iniziativa North Highlands del principe, che contribuisce alla realizzazione di progetti nel nord della Scozia.
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E qual è il piatto preferito di Carlo? Secondo Jeremy Paxman, sono le uova alla coque: nel suo libro «On Royalty», l'autore spiega che Carlo chiede che vengano cotte per lui sette uova e mangia quello di cui preferisce la consistenza gialla. «È solo una pura invenzione», ha dichiarato una portavoce del palazzo: il principe, particolarmente rispettoso dell'ambiente, non autorizzerebbe mai un simile spreco.
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In occasione del suo 22esimo compleanno il principe Carlo si è regalato una Aston Martin. La guida ancora oggi, ma con un carburante piuttosto insolito: «I nostri fornitori producono il loro bioetanolo a partire dal vino», ha rivelato Michael Peat, l'ex segretario personale di Carlo, al «Telegraph» nel 2008. Le altre auto del principe funzionano a biodiesel, prodotto a partire dal grasso di frittura.
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E se i suoi veicoli dovessero andare in panne, Carlo può sempre prendere il bus – a prezzo ridotto, come gli altri senior britannici. Inoltre, da cinque anni, Carlo percepisce una rendita, perché ha pagato dei contributi pensionistici durante e dopo la sua attività presso la Royal Navy. Tuttavia, versa questo denaro a un'associazione benefica che si occupa degli anziani.
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Al giorno d'oggi il nome di Carlo è associato solo a Diana e Camilla, ma il principe ha vissuto diverse storie d'amore durante i suoi anni giovanili. Inoltre, numerosi sono i genitori ad aver cercato di fare delle loro figlie delle future regine. Tra loro, Richard Nixon. Nel 1970, il presidente americano ha cercato di far scoccare la scintilla tra il principe e sua figlia Tricia, come ha ricordato Carlo nel 2015 nel corso di un'intervista concessa alla «CNN».
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Diana Spencer non è la prima donna che Carlo ha chiesto in sposa: secondo il suo biografo Jonathan Dimbleby, infatti, nel 1979 Carlo aveva chiesto la mano di Lady Amanda Knatchbull, la nipote del suo carissimo prozio Louis Mountbatten. Tuttavia, poiché quest'ultimo era stato ucciso in un attentato dell'IRA poco tempo prima, la fortunata aveva rifiutato di diventare un membro della famiglia reale britannica.
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Il motto tedesco del principe Carlo ricorda gli obblighi che incombono su un membro della famiglia reale: «Ich dien», si può leggere negli stemmi. Tuttavia, ciò non ha nulla a che vedere con il fatto che nel 1918, la sua famiglia portava ancora il nome di Saxe-Cobourg-Gotha, un nome molto tedesco. Così come le tre piume di struzzo, questo motto fa parte degli stemmi dei principi di Galles dal 15esimo secolo.
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D'altronde, il principe Carlo non ha soltanto antenati tedeschi. Può anche vantarsi di annoverare il conte Dracula tra i suoi avi, come ha rivelato al «Telegraph» diversi anni fa: «Il mio albero genealogico mostra che io discendo da Vlad III l'Impalatore. Nel 2017, Carlo, che possiede due proprietà in Romania, ha persino ricevuto il titolo ufficiale di «principe di Transilvania», un titolo che ha gentilmente rifiutato.
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Carlo possiede moltissimi titoli – e non soltanto regali: nell'aprile scorso è stato nominato «Mal Menaringmanu», una sorta di capo tribù Vanuatu. E' stato consacrato «guardiano delle vacche» dai Massai in Tanzania nel 2011 ed è stato nominato capo tribù («corvo rosso») dagli indiani piedi neri della provincia canadese dell'Alberta nel 1977.
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Volete far piacere a Carlo? Date il suo nome a una specie di rane. Per rendere omaggio all'impegno di Carlo in favore della preservazione delle foreste tropicali, un anfibio che vive all'Equatore è stato battezzato Hyloscirtus princecharlesi. Ecco le parole esatte del principe in questa occasione: «Sono molto toccato. Ho una groppo alla gola, dev'essere una rana.»
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