«Harry&Meghan» Docu-serie Netflix, anche il padre smentisce Meghan

bb

14.12.2022

Secondo un nuovo sondaggio, quasi la metà dei britannici ritiene che Harry e Meghan non dovrebbero partecipare all'incoronazione di Re Carlo III il prossimo anno (immagine d'archivio).
Secondo un nuovo sondaggio, quasi la metà dei britannici ritiene che Harry e Meghan non dovrebbero partecipare all'incoronazione di Re Carlo III il prossimo anno (immagine d'archivio).
KEYSTONE/AP Photo/Craig Ruttle

Nel documentario di Netflix, Meghan parla del suo rapporto con il padre. Sospetta che, prima del suo matrimonio con Harry, diversi sms di Thomas Markle siano stati manipolati. Un'accusa grave.

bb

14.12.2022

Da quando gli episodi del documentario di Netflix «Harry & Meghan» sono stati pubblicati, continuano a emergere nuove accuse. 

Ora anche Thomas Markle è intervenuto per correggere le presunte false dichiarazioni della figlia. Nel terzo episodio dellla docu-serie Meghan parla del suo rapporto con il padre e dei fatti accaduti tra i due prima del matrimonio di lei nel 2018.

La 41enne afferma che un messaggio che suo padre le aveva inviato dopo essere stato colpito da un attacco di cuore era stato «compromesso». Nei giorni precedenti lei aveva cercato più volte di chiamare il padre per parlargli di come si stava approcciando ai media e di alcune foto che lui avrebbe inscenato.

«Non ho fatto nulla»

In un messaggio datato 17 maggio 2018, si legge: «Non ho fatto nulla per ferire te, Meghan, o per far male a chiunque altro. Non so nulla delle 20 chiamate. Mi dispiace che il mio attacco di cuore ti crei qualche inconveniente».

In un altro messaggio, Thomas Markle ha scritto: «Se almeno fossi morto potresti fingere di essere triste».

Nell'episodio Meghan dice di non credere che questi due SMS provenissero veramente dal padre: «È stato davvero strano. Sapete come si scrive un messaggio, vero? Mio padre usava un sacco di emoji e un sacco di ellissi e puntini, puntini, puntini... e qui era proprio l'opposto. E in più mi ha chiamato ‹Meghan›».

E continua: «Ho pensato: ‹Non mi ha mai chiamato Meghan, mai in nessun giorno della mia vita›. Tutti i miei amici mi chiamano Meg, i miei genitori mi chiamano Meg, e mi sono detta: ‹Non è mio padre›. Sapevamo che il suo telefono era stato compromesso».

«Ho scritto ogni parola»

Tuttavia, Thomas Markle ha smentito questo resoconto sul britannico «Daily Mail», affermando: «Ho scritto ogni parola che ho inviato da quel telefono, che è ancora in mio possesso. Affermare che il mio telefono fosse stato compromesso è falso. Ho scritto il tutto mentre giacevo in un letto d'ospedale dopo due attacchi di cuore e l'inserimento di alcuni stent».

Riguardo al commento sul fatto che non avesse mai chiamato sua figlia «Meghan» prima, ha dichiarato: «In passato, quando si trattava di una cosa seria, ho già usato il suo nome completo. Non è vero che non l'ho mai usato. Lo uso quando si tratta di questioni importanti».

Thomas Markle pensa che sua figlia e suo genero stiano facendo esattamente quello che gli avevano detto di non fare: stanno parlando con i media, e, ai suoi occhi, lo stanno facendo in un modo peggiore.

«Ha ancora un padre»

Nel documentario anche il principe Harry prende posizione nei confronti del suocero. Si ritiene responsabile della situazione: «È incredibilmente triste quello che è successo. Prima aveva un padre e ora non ce l'ha più. E io ne sono responsabile...».

A questo Thomas Markle risponde: «Ha ancora un padre. Sono qui, vivo nella stessa casa e ho ancora lo stesso numero. Resto suo padre. Mi piacerebbe vedere i miei nipoti. Amo mia figlia e la amerò sempre».

Nel frattempo, nel Regno Unito, la rabbia nei confronti di Harry e Meghan sembra aumentare. Secondo un recente sondaggio del «Mail on Sunday», quasi la metà dei britannici vuole che i Sussex non partecipino all'incoronazione di re Carlo III. L'evento si terrà a Londra il 6 maggio 2023, lo stesso giorno del compleanno di Archie, il figlio di Harry e Meghan.

Il documentario «Harry & Meghan» esce sulla piattaforma di streaming Netflix in due parti composte da tre episodi ciascuna: il volume 1 l'8 dicembre, il volume 2 il 15 dicembre.