Depp, io sadico e masochista
L'attore insieme a Rylance in Waiting for the Barbarians
VENEZIA, 6 SET – Al Lido si chiude in un'avamposto sul nulla che ricorda tanto 'Il deserto dei tartari' di Valerio Zurlini. Ma 'Waiting for the Barbarians' di Ciro Guerra con Mark Rylance, Johnny Depp, Robert Pattinson e Greta Scacchi, ultimo film in concorso a Venezia, ha dentro sicuramente più ferocia.
Basato sul romanzo omonimo del premio Nobel J. M. Coetzee, che ne firma la sceneggiatura, il film racconta la crisi di coscienza di un magistrato (Mark Rylance) che lentamente si ribella al regime in uno sperduto avamposto sul confine di un impero senza nome. Motore della sua ribellione il colonnello Joll (Johnny Depp), sadico aguzzino e torturatore di barbari che indossa sempre vistosi occhiali da sole.
«La cosa più interessante dei cattivi – spiega Depp al Lido – è che sono allo stesso tempo sadici e masochisti. Sono persone che la mattina si lavano, si radono e non si dicono certo che sono le persone più cattive del mondo. Forse questo cattivo ha un cuore spezzato da un padre o una madre nella sua infanzia».
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