BeneficienzaChiara Ferragni e il bluff del cachet di Sanremo? «Tutto falso» precisa l'Associazione D.i.Re
Covermedia
9.1.2024 - 11:00
Erano circa 100.000 euro quelli promessi dall’influencer all'Associazione Nazionale D.i.Re (Donne in rete contro la violenza). L’organizzazione conferma: «Abbiamo ricevuto 150.000 euro tramite bonifico da TBS Crew srl in data 12.01.2023».
09.01.2024, 11:00
09.01.2024, 11:23
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Dopo l’ipotesi del reato di truffa che i pm potrebbero convalidare per il pandoro-gate, sono emersi nuovi dubbi circa il cachet di Sanremo percepito da Chiara Ferragni, circa 100.000 euro, promesso come donazione all'associazione D.i.Re – Donne in Rete.
A smentire le illazioni ci ha pensato la stessa organizzazione con una nota stampa.
«D.i.Re – Donne in Rete conferma di aver ricevuto 150.000 euro tramite bonifico da TBS Crew Srl in data 12.01.2023», si legge nell’informativa diffusa per stemperare la polemica sull’influencer.
«L’erogazione liberale – prosegue la nota – è stata destinata allo sviluppo di sportelli lavoro in 16 centri antiviolenza della Rete D.i.Re. I fondi sono stati distribuiti a seguito di una call interna ai centri del 09/05/2023 per la presentazione obiettivi del Fondo Lavoro e avviso per presentazione proposte.».
«Sono stati selezionati 16 centri antiviolenza che hanno ricevuto i finanziamenti a fondo perduto attraverso bonifici effettuati dal 22/06/2023 al 07/07/2023, a seguito della ricezione della convenzione sottoscritta dall’associazione socia», conclude la rete nazionale contro la violenza sulle donne in difesa di Chiara Ferragni.
Ieri, lunedì, la Guardia di Finanza ha depositato alla Procura di Milano la relazione sul caso del pandoro griffato prodotto dalla Balocco e sponsorizzato dalla Ferragni. Secondo le indiscrezioni la moglie di Fedez potrebbe essere colpevole di truffa e non di frode in commercio.