Giustizia e cinemaL'attrezzista di «Rust» giudicata colpevole di omicidio involontario
SDA
7.3.2024 - 09:00
Hannah Gutierrez, la responsabile delle armi sul set del film di Alec Baldwin 'Rust', è stata giudicata colpevole di omicidio colposo per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins nell'ottobre 2021.
07.03.2024, 09:00
07.03.2024, 09:06
SDA
A più di due anni dalla morte di un'operatrice a causa di un colpo di pistola sul set del film western «Rust» con Alec Baldwin, una giuria ha giudicato l'armaiola Hannah Gutierrez-Reed colpevole di omicidio colposo.
I dodici giurati hanno però assolto la 26enne dall'accusa di manomissione delle prove mercoledì dopo circa tre ore di deliberazioni presso il tribunale di Santa Fe, nello stato americano del New Mexico.
Il verdetto è stato trasmesso in diretta su Internet. La sentenza sarà annunciata in una data successiva. Gutierrez-Reed rischia fino a 18 mesi di carcere.
La donna è apparsa in gran parte inespressiva durante la sentenza ed è stata portata direttamente in custodia, dove rimarrà fino alla pronuncia della sentenza, secondo quanto riferito dal tribunale. Il suo team legale ha annunciato l'intenzione di ricorrere in appello.
È la prima condanna
Si tratta del primo processo penale con giuria in relazione all'incidente sul set del film «Rust» in cui la cameraman Halyna Hutchins, 42 anni, è stata ferita mortalmente al Bonanza Creek Ranch nell'ottobre 2021.
Il regista Joel Souza è stato colpito alla spalla dallo stesso proiettile, sparato da una pistola di scena utilizzata dall'attore protagonista Alec Baldwin.
Sia il regista Souza che l'assistente alla regia David Halls, che si è dichiarato colpevole di maneggio negligente di un'arma l'anno scorso e ha ottenuto la sospensione della pena, hanno testimoniato al processo.
La condanna dell'armiera prepara la strada ad una condanna anche contro Baldwin che, a fine febbraio, è stato incriminato per omicidio colposo.
Set nel caos, s'è cercato un capro espiatorio?
Gutierrez-Reed era responsabile delle armi e della sicurezza durante le riprese. Ha caricato il revolver, che è stato poi consegnato a Baldwin.
Il processo contro l'attore 65enne per omicidio colposo è previsto per il 9 di luglio, nonostante la richiesta del suo avvocato, Alex Spiro, di cominciare a metà giugno.
Gutierrez-Reed e Baldwin hanno ripetutamente negato la responsabilità dell'incidente. Baldwin ha sempre sostenuto di non aver premuto il grilletto della pistola da cui è partito il colpo. Se riconosciuto colpevole, rischia 18 mesi di prigione.
Anche dopo il processo e le lunghe indagini, molte domande rimangono senza risposta, come ad esempio come le munizioni vive siano arrivate sul set e nella Colt.
Poco dopo l'incidente, erano già state formulate accuse e speculazioni. I membri della troupe si sono lamentati della negligenza e della mancanza di sicurezza sul set, il maestro d'armi inesperto era sovraccarico di lavoro e aveva consumato alcol e droghe durante il lavoro.
Gli avvocati di Gutierrez-Reed hanno respinto queste accuse definendoli «danni alla sua reputazione». L'ufficio del pubblico ministero, secondo loro, era alla ricerca di un «capro espiatorio».