Spettacolo Kevin Spacey si dichiara non colpevole dei nuovi reati sessuali a suo carico

L’attore è accusato di vari crimini a sfondo sessuale, avvenuti ai danni di un uomo tra il 2001 e il 2004.

Kevin Spacey si è dichiarato non colpevole in riferimento agli ultimi sette reati a sfondo sessuale, che gli vengono contestati.

L’attore di «American Beauty» è apparso alla Southwark Crown Court di Londra in collegamento video, per difendersi dalle nuova accuse piovutegli addosso a novembre scorso.

Il 63enne si è dichiarato non colpevole di tre capi di imputazione per aggressione indecente, tre per violenza sessuale e uno per aver indotto una persona a compiere attività sessuali senza consenso. I reati sarebbero stati perpetrati ai danni di un singolo uomo tra il 2001 e il 2004.

In precedenza, a giugno, l'attore di «House of Cards» era stato accusato di cinque reati sessuali: quattro capi di imputazione per violenza sessuale e un'accusa per aver indotto una persona a svolgere attività sessuali con penetrazione senza consenso. Tali accuse si riferivano a presunti reati avvenuti a Londra e nel Gloucestershire tra il 2005 e il 2013 e che coinvolgevano tre uomini tra i 30 e i 40 anni. Anche per queste accuse, Kevin ha professato la propria innocenza.

Venerdì, intanto, è stato deciso che i dodici capi di accusa a carico di Spacey verranno dibattuti in un unico processo e non in due. Il processo inizierà il 6 giugno e dovrebbe durare circa quattro settimane.

Spacey rimarrà libero su cauzione fino all’inizio del processo.

Kevin è nell’occhio del ciclone dal 2017 quando l’attore Anthony Rapp rivelò di essere stato abusato sessualmente dal Premio Oscar all’età di 14 anni. A ottobre, a seguito di un breve processo a New York, i giudici hanno scagionato Spacey, facendo decadere le accuse di molestie avanzate da Rapp.

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