Spettacolo Elton John contro il Vaticano: «Ipocriti»

Covermedia

16.3.2021 - 11:33

Elton John e David Furnish
Elton John e David Furnish

Il rocker attacca la Chiesa Cattolica, che ha dichiarato che non benedirà i matrimoni omosessuali, ritenuti «peccaminosi».

16.3.2021 - 11:33

Elton John tuona contro il Vaticano, dopo l’ultima presa di posizione contro i matrimoni omosessuali.

In un decreto di due pagine, firmato da Papa Francesco, la Chiesa Cattolica ha sentenziato che «Dio non può benedire il peccato», riferendosi alle unioni tra persone dello stesso sesso.

Definendo «ipocrite» le dichiarazioni della Congregazione per la dottrina della fede, Elton ha ricordato come la stessa Chiesa abbia investito un’ingente somma di denaro per la realizzazione di «Rocketman», film in cui il musicista rivela la sua omosessualità.

«Come può il Vaticano rifiutarsi di benedire i matrimoni gay perché «sono peccato», ma allo stesso tempo trarre profitto dall’investimento di milioni per «Rocketman», un film che celebra il fatto che abbia trovato la mia felicità grazie al matrimonio con David?».

Secondo Billboard, il Vaticano ha contribuito al budget del film, versando quasi 1 milione di euro.

A criticare l’attacco alle unioni gay da parte della Santa Sede è stato anche Dan Reynolds, leader degli Imagine Dragons.

«Sono molto deluso. Non si tratta dei giovani LGBTQ che necessitano del matrimonio o della religione. Riguarda i nostri leader che dicono ai nostri giovani che non meritano gli stessi diritti concessi ai loro coetanei etero. Che l'amore di Dio è soggettivo. Se c'è un Dio, di certo non è d’accordo con tutto ciò», ha chiosato il rocker.

Ancora più netto l’attacco al Vaticano da parte di Lauren Jauregui, ex star delle Fifth Harmony, che ha ricordato la violenza della Chiesa Cattolica e la sua storia sanguinaria.

«Non dimentichiamoci dell’Inquisizione e delle Crociate», ha twittato. «Il matrimonio di una coppia che si ama dovrebbe essere in fondo alle preoccupazioni della Chiesa, per quanto riguarda la disobbedienza in Dio».

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