Ecco come è andata Vacanza da incubo per una coppia svizzera: i due pagano, ma i soldi spariscono

Sven Ziegler

3.5.2024

Quella che doveva essere una vacanza da sogno in Vietnam si è rivelata un incubo.
Quella che doveva essere una vacanza da sogno in Vietnam si è rivelata un incubo.
Imago/Pond5 Images

Una coppia svizzera prenota presso un'agenzia di viaggi le proprie vacanze in Vietnam, ma una volta arrivata sul posto non risulta nessun pagamento a suo nome. E pare che quanto successo non fosse un caso isolato. Il responsabile dell'agenzia è poi stato arrestato.

Sven Ziegler

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Una coppia elvetica prenota una vacanza in Vietnam presso un'agenzia di viaggi.
  • Una volta giunta sul posto però scopre che nulla era stato pagato a proprio nome.
  • Il tour operator locale chiede dunque ai due i soldi che servono per la vacanza, ma dopo un po' gli svizzeri decidono di tornare a casa.
  • Quanto successo a loro non sarebbe stato un caso isolato: il responsabile dell'agenzia di viaggi è stato arrestato.

Una coppia svizzera ha vissuto una vera e propria odissea durante una vacanza prenotata presso un'agenzia di viaggi. Appena arrivata nella capitale giapponese Tokyo, la prima tappa del loro viaggio, si è trovata di fronte a una richiesta di pagamento da parte del tour operator locale.

Nonostante Nico K.* (44 anni) e la sua compagna avessero già pagato il conto di 7600 euro a febbraio, è stato detto loro che tutti i servizi in loco non erano stati coperti. Lo riporta il «Blick», spiegando che quando i due si sono rifiutati di pagare altri soldi, è stato cancellato il loro trasferimento in Vietnam. «Mi sono sentito completamente preso in giro», ha dichiarato l'uomo al giornale.

Nonostante le difficoltà, alla fine la coppia è riuscita a raggiungere il Vietnam, meta del loro viaggio, ma ha dovuto sborsare altri 430 franchi per essere portata sul posto.

Ma anche lì l'incubo è continuato: i vacanzieri svizzeri hanno infatti ricevuto continue richieste di pagamento e intimidazioni dall'operatore turistico locale via WhatsApp, anche da parte dell'amministratore delegato.

Il capo è stato arrestato

Secondo il Blick, l'agenzia di viaggi tedesca Itravel, attraverso la quale avevano prenotato, è in gravi difficoltà. Il responsabile del gruppo è infatti stato arrestato all'inizio di aprile, in quanto accusato di aver venduto vacanze di lusso, ma di non aver mai prenotato i servizi corrispondenti con i fornitori terzi.

La procura tedesca sta indagando su circa 20 capi d'accusa e su una presunta perdita di 82.000 euro.

Vio-Travel, fornitore di servizi locale in Asia, non avrebbe davvero mai ricevuto denaro da Itravel e ha quindi reclamato il denaro direttamente ai clienti.

Ma le continue richieste di soldi hanno costretto la coppia svizzera a cancellare il viaggio e a tornare a casa prima del previsto. «Avevamo anche paura che qualcuno di Vio-Travel ci aspettasse all'aeroporto», racconta Nico al Blick.

Dal loro ritorno, hanno ignorato i messaggi del fornitore di servizi locale e hanno deciso che non pagheranno null'altro in quanto non hanno un contratto diretto con Vio-Travel.

I due tour operator, sollecitati dal Blick, non hanno fornito una loro versione dei fatti.