Usa via da Afghanistan 10 anni fa la morte di Bin Laden

SDA

2.5.2021 - 20:31

Un soldato afghano di guardia nel villagio di Arezo, dove i talebani hanno conquistato una base militare.
Un soldato afghano di guardia nel villagio di Arezo, dove i talebani hanno conquistato una base militare.
Keystone

«Abbiamo ucciso Osama bin Laden». Sono passati dieci anni dallo storico annuncio di Barack Obama e dalla morte del leader di Al Qaida.

Un anniversario che quest'anno ha un sapore diverso: dopo 20 anni gli Stati Uniti hanno avviato il ritiro delle truppe dall'Afghanistan aprendo la strada alla fine della guerra più lunga dell'America.

«Non dimenticheremo»

Un ritiro che, secondo i piani di Joe Biden, sarà completato entro l'11 settembre. Proprio alle famiglie delle vittime dell'attacco alle Torri Gemelle sono indirizzate le parole del presidente americano.

«Abbiamo mantenuto la promessa che non avremmo mai dimenticato e che gli Stati Uniti non avrebbero mai vacillato di fronte al loro impegno a prevenire un altro attacco», ha detto Biden ricordando quel maggio del 2011 nella Situation Room con Obama mentre i Navy Seals portavano a termine l'operazione bin Laden nel suo compound di Abbottabad, in Pakistan.

«Gli Stati Uniti resteranno vigili sulle minacce dei gruppi terroristici. Continueremo a monitorare e distruggere ogni minaccia contro di noi che emerge dall'Afghanistan, dove Al Qaida è significativamente indebolita», ha assicurato.

I talebani cantano vittoria

Parole che comunque non smorzano le polemiche sul ritiro, ritenuto da molti prematuro e senza una chiara strategia per il dopo. E che arrivano mentre i talebani cantano vittoria per l'uscita di scena degli americani.

Anche se la Casa Bianca ha descritto una Al Qaida più debole, gli osservatori notano come la presenza a livello mondiale dell'organizzazione terroristica si sia rafforzata e sia ora maggiore rispetto al 2001, grazie all'arruolamento di quelli che si stimano fra i 30.000 e i 40.000 combattenti in tutto.

La preoccupazione, anche in ambienti militari, è che il ritiro 'basato sul calendario' dall'Afghanistan possa portare al ripetersi di quanto accaduto in Iraq nel 2011. Allora dopo soli tre anni dal ritiro dal paese, gli Stati Uniti furono infatti costretti a tornarvi per fronteggiare l'ascesa dello stato islamico.

I sostenitori del ritiro minimizzano la minaccia Al Qaida, che in Afghanistan a loro avviso conta su poche centinaia di combattenti. Ma – replicano gli scettici – una volta che gli Stati Uniti si saranno ritirati l'organizzazione avrà l'occasione di ricreare le sue reti, soprattutto se i talebani come molti si attendono diventeranno una delle forze dominanti nel paese.

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