Toccare l'erba Ecco come il grounding può combattere la tristezza invernale


Covermedia

19.11.2024 - 16:00

Il grounding, o earthing, può migliorare l'umore e incrementare i livelli di energia, anche nei mesi più freddi.

Se frequentate i social media, potreste aver visto l'espressione «vai a toccare l'erba», usata per dire che qualcuno ha bisogno di una pausa dalla vita online.

Tuttavia, secondo Joanne Jones, esperta di benessere di Trusted Psychics, l'atto fisico di toccare l'erba, noto come grounding, può essere un rimedio naturale per migliorare il morale nei mesi invernali.

Che cos'è il grounding?

«Il grounding, noto anche come earthing, è una pratica di benessere che incoraggia a riconnettersi con le energie naturali della Terra attraverso il contatto fisico con il suolo», spiega Joanne.

L'esperta consiglia di camminare a piedi nudi o sdraiarsi sull'erba per entrare in connessione con la natura.
«Molte persone pensano che l'earthing sia un'attività da praticare solo nelle stagioni calde, ma può essere incredibilmente benefico anche nei mesi più freddi», afferma. «Aggiungere una sessione di messa a terra alla vostra routine mattutina autunnale o invernale è un modo ideale per sentirsi più energici nonostante il freddo e il buio».

Benefici per il corpo e la mente

Sebbene si sia tentati di trascorrere più tempo in casa durante l'inverno, pochi minuti all'aperto ogni giorno possono fare la differenza. Studi dimostrano che il grounding può ridurre l'infiammazione, migliorare la circolazione e alleviare il dolore.
«Anche solo camminare a piedi nudi su un prato ghiacciato per qualche minuto può risvegliare i sensi e migliorare l'umore», spiega Joanne.

Come iniziare

«Anche solo cinque minuti al giorno, a piedi nudi sull'erba, sulla terra o persino sulla ghiaia, possono fare una grande differenza», continua.
Per chi trova estremo sdraiarsi a terra, Joanne suggerisce di sedersi su una coperta, lasciando i piedi nudi a contatto con il suolo. «È un modo rilassante per connettersi con la natura senza esporsi troppo al freddo».

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