«The Line» non basta Ecco come i sauditi costruiscono una gigantesca città nel deserto
I creatori della città del futuro, lunga 170 chilometri ma larga solo 200 metri, promettono una rivoluzione della vita urbana. Guardate il video per scoprire perché il mega-progetto ha scatenato le critiche.
Hai fretta? blue News riassume per te
- È il più gigantesco progetto di costruzione mai pianificato. «The Line», lunga ben 170 chilometri e larga solo 200 metri, una smart city dall'aspetto utopico. Progettata da due edifici alti 500 metri che corrono paralleli l'uno all'altro, con un nucleo verde di benessere al centro.
- Abbastanza megalomane, si potrebbe pensare, ma «The Line» non è sufficiente per i sauditi.
- Perché c'è anche Trojena, una lussuosa stazione invernale prevista nel mezzo del deserto montano saudita, Sindalah, la controparte in acqua, un'isola di lusso nel Mar Rosso all'ingresso del Golfo di Aqaba, e Oxagon, una città portuale per metà galleggiante, che diventerà il cuore economico e industriale del progetto NEOM.
- Nonostante i grandi progressi, il progetto è oggetto di critiche giustificate: in primo luogo, c'è l'ironia in relazione alla promessa di sostenibilità: la sola costruzione di «The Line» rilascerà 1,8 miliardi di tonnellate di CO2. Ciò corrisponde a circa 40 volte le emissioni annuali dell'intera Svizzera.
Progetto NEOM? Esatto, questo è il nome della visione futuristica che verrà costruita nel deserto saudita. Oltre al progetto principale, «The Line», sono in fase di sviluppo altri tre progetti urbani futuristici sotto questo marchio.
Solo tre anni fa, nel gennaio 2021, «The Line» è stata presentata dal principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman.
Da allora, tuttavia, si è saputo relativamente poco sui progressi della costruzione.
Ora Giles Pendelton, direttore operativo del progetto NEOM, ha pubblicato una serie di immagini su LinkedIn. Ed effettivamente qualcosa sta accadendo nel deserto saudita.
Le fotografie aeree mostrano imponenti movimenti di terra che danno un'idea delle dimensioni che un giorno avrà «The Line».
