Si è preso cura di lei e l'ha trasformata una celebrità, in cambio la gatta dagli occhi celesti, a cui Lagerfeld era tanto affezionato, è diventata la sua migliore amica. Ora la micia erediterà parte del patrimonio dell'artista.
Karl Lagerfeld, morto il 19 febbraio all'età di 85 anni, è sempre stato circondato da bellissime donne, che lo hanno ispirato nel corso della sua carriera. Tra le sue muse, per citarne alcune, c'erano Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Vanessa Paradis, Lily Rose Depp e Laetitia Casta, ma il noto stilista di Amburgo, parigino d'adozione, non ha mai nascosto il suo vero amore: Choupette, la sua gatta birmana di 7 anni, che il direttore creativo di Chanel adorava. «Non esiste ancora il matrimonio tra esseri umani e animali ... Non avrei mai pensato che mi sarei innamorato in questo modo di una gatta», dichiarava in un'intervista rilasciata a CNN Style nel 2013. Chi si occuperà di Choupette ora che Lagerfeld non c'è più non si sa, ma, probabilmente, la felina più alla moda del pianeta erediterà una parte della fortuna dell'artista.
Amore a prima vista
Un legame nato per caso e che è diventato indissolubile. Choupette fu affidata a Lagerfeld dal modello francese Baptiste Giacobini, che gli chiese il favore di badare a lei per le vacanze di Natale, ma Karl si affezionò così tanto all'animale che non ha mai più voluto restituirlo al legittimo proprietario.
Una carriera nella moda
La micia è diventata subito la sua migliore amica e ben presto una celebrità. Oggi la si definirebbe una "influencer della moda", capace di dettare tendenze sui social con un profilo Instagram da 180mila followers (@choupettesdiary). La sua esistenza stravagante è al centro di un libro del 2014 intitolato "Choupette: la vita ad alta quota di un gatto alla moda". Karl la trattava come una principessa e lei adorava stargli vicino e condurre uno stile di vita da jet-set: aveva una guardia del corpo e un veterinario personali, viaggiava per il mondo in borse realizzate su misura e, raccontava l'artista, non sopportava farsi tagliare le unghie, bagnarsi e farsi spruzzare profumi. Lagerfeld ha disegnato un'intera collezione di moda basata su di lei, chiamata "Choupette in Love", e la lussuosa casa di moda Chanel ha creato una collezione di haute couture ispirata ai suoi occhi celesti.
Un abbraccio virtuale
Nel giorno della morte del suo "papà umano" a Choupette sono arrivati centinaia di messaggi sui social da una comunità virtuale che ha sentito la necessità di farle arrivare tutto il suo affetto. «Coraggio, sei circondata da tanto amore», scrive qualcuno. «Mi spiace per la tua perdita», commenta un altro follower. «Vieni a vivere a Miami», scrive un fan d'Oltroceano che spera di adottarla.
Choupette, la gatta "ereditiera"
L'artista non ha mai nascosto la volontà di lasciare alla sua adorata gatta parte del suo patrimonio e recentemente aveva confidato alla rivista "Numeró" di aver indicato Choupette tra i suoi eredi. «Tranquilli, ce n'è abbastanza per tutti», aveva scherzato. E alla domanda del giornalista che gli faceva notare come la legge non consenta in Francia di lasciare l'eredità a un animale, Karl aveva risposto: «Va bene, perché io non sono francese».
Karl Lagerfeld insieme alle sue muse
Karl Lagerfeld insieme alle sue muse
Il direttore creativo di Chanel circondato dalle sue modelle preferite.
Parigi, 1996: le top model Claudia Schiffer, vestita di celeste e Naomi Campbell, in abito rosa, applaudono l'ennesimo successo del direttore creativo di Chanel alla fine della sfilata.
Karl Lagerfeld stringe tra le sue mani il premio "Elle Fashion Star" consegnatogli dall'attrice Maria Furtwängler ( a sinistra) e dalla top model Claudia Schiffer (a detsra).
Lo stilista in passerella a Parigi insieme alle modelle Cindy Crawford (a sinistra), Linda Evangelista (al centro) e Claudia Schiffer (a destra) al termine della sfilata primavera-estate 1996.
Lagerfeld seduto accanto alla storica direttrice di Vogue America, la giornalista Anne Wintour.
Lo stilista di Amburgo insieme a lady Diana e alla pop star inglese Elton John ai funerali di Gianni Versace, celebrati il 22 luglio del 1997 nel duomo di Milano.
La modella Kaia Gerber, figlia della top model Cindy Crowford, ha aperto la sfilata di Chanel al Grand Palais di Parigi ed è stata la musa più recente di Lagerfeld, con cui ha disegnato una collezione a 4 mani.
Tornare alla home page