Intelligenza artificiale ChatGpt è stanco e dà risposte incomplete, gli utenti protestano

SDA

12.12.2023 - 18:44

ChatGpt nelle ultime settimane sarebbe diventato più pigro, meno proattivo e propenso a fornire risposte incomplete.
ChatGpt nelle ultime settimane sarebbe diventato più pigro, meno proattivo e propenso a fornire risposte incomplete.
KEYSTONE

In un anno ha tirato la volata al settore dell'intelligenza artificiale ed ora mostra segni di stanchezza. ChatGpt nelle ultime settimane sarebbe diventato più pigro, meno proattivo e propenso a fornire risposte incomplete. E diversi utenti si sono lamentati.

«Il modello non si aggiorna dall'11 novembre e questo certamente non è intenzionale. Il comportamento può essere imprevedibile», ha fatto sapere sul social X, OpenAI, l'azienda che ha sviluppato il chatbot e che nell'ultimo mese è stata al centro di una vera e propria saga per il licenziamento e poi il rientro del Ceo, Sam Altman.

L'innaturale pigrizia a cui ChatGpt sarebbe andato incontro è stata evidenziata a fine novembre da un utente di un forum sulla piattaforma Reddit.

Il giorno dopo il Ringraziamento negli Stati Uniti, un altro utente ha scritto di aver chiesto al chatbot di compilare un file di testo con più voci, ma ChatGpt ha rifiutato: «A causa della natura estesa dei dati, l'estrazione completa di tutte le voci sarebbe piuttosto lunga».

A quel punto, un altro utente di Reddit ha scherzato sulla questione, notando come il sistema di intelligenza artificiale, al pari dell'uomo, preferisca rimandare il lavoro di fine anno a dopo le festività.

OpenAI ammette il problema: «Ci stiamo lavorando»

OpenAI ha ammesso che si tratta di un problema e cui sta lavorando, ma non è sicura delle cause. La risposta – ipotizza il sito specializzato Ars Technica – potrebbe essere quella che alcuni chiamano «ipotesi di pausa invernale», che mostra l'imprevedibilità dei modelli di intelligenza artificiale.

«Abbiamo ricevuto tutti i vostri feedback sul fatto che Gpt4 sia diventato sempre più pigro. In effetti, il modello non si aggiorna dall'11 novembre e questo certamente non è intenzionale. Il comportamento può essere imprevedibile e stiamo cercando di risolverlo», ha scritto OpenAI sull'account ufficiale @ChatGPTapp.

Alla domanda di un utente su come mai dopo un solo mese di non aggiornamenti il chatbot sia peggiorato fino a questo punto, la società risponde che il problema non riguarda tutto ChatGpt ma solo alcuni elementi del suo funzionamento: «Per essere chiari, il modello non è cambiato dall'11 novembre. È solo che quelle differenze nel comportamento che di solito sono sottili, se non correttamente gestite, possono risaltare in modo da generare risposte fuorvianti. Potrebbe volerci molto tempo prima di risolvere tali problemi».

Sam Altman al centro di un frullatore aziendale e mediatico

A novembre, dopo la conferenza degli sviluppatori di OpenAI, ChatGpt ha avuto un tale boom di richieste per il servizio Plus, quello a pagamento, che ha dovuto sospendere gli accessi. «L'utilizzo ha superato le nostre capacità e vogliamo assicurarci che tutti abbiano un'ottima esperienza», aveva spiegato Sam Altman.

Pochi giorni dopo l'amministratore delegato è finito al centro di un frullatore aziendale e mediatico. Prima è stato defenestrato a sorpresa, poi reintegrato altrettanto a sorpresa dopo qualche giorno.

Nel frattempo Google ha lanciato Gemini, principale concorrente di ChatGpt, definendolo la sua intelligenza artificiale «più potente». Ma è inciampata in un incidente: il video di presentazione era ritoccato.