Diritto penale «Violenza carnale, pena minima va fissata a quattro anni»

hm, ats

17.11.2024 - 12:01

Benjamin Brägger è un esperto nel settore dell'esecuzione delle pene.
Benjamin Brägger è un esperto nel settore dell'esecuzione delle pene.
Keystone

La pena minima per la violenza carnale va fissata a quattro anni: solo così facendo gli stupratori finiranno veramente in carcere. Lo sostiene Benjamin Brägger, avvocato e autore di un'opera di riferimento sul sistema svizzero di esecuzione delle pene.

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«Se nemmeno un violentatore deve andare in prigione, allora chi ci va?», si chiede il docente all'Università di Berna in dichiarazioni raccolte dal SonntagsBlick. Lo stupro è sempre un reato grave, paragonabile a un omicidio. «Non si può stuprare 'un po'', non è un reato commesso per negligenza». Le vittime sono traumatizzate, spesso per tutta la vita: se uno stupratore rimane in libertà «i tribunali segnalano che lo stupro non è poi così grave», argomenta il 57enne.

Il tema è tornato bruscamente d'attualità dopo che nei Grigioni la settimana scorsa un tribunale regionale ha condannato un ex giudice del Tribunale amministrativo grigionese a una pena detentiva di 23 mesi sospesi con la condizionale per aver violentato un'ex praticante. La sentenza non è ancora definitiva.

Finora le proposte di inasprire la sanzione per la violenza carnale sono fallite in parlamento: anche nell'ambito dell'ultima revisione del diritto penale relativo ai reati sessuali il minimo non è stato innalzato. La nuova normativa è in vigore dal luglio 2024 e Brägger ritiene che non cambierà molto in termini di sentenze: vi saranno autori di reato che potranno continuare a cavarsela senza passare tempo dietro alle sbarre.