Ecco quale e doveUn hotel svizzero a quattro stelle rifiuta un candidato d'alto profilo a causa di un tatuaggio
Lea Oetiker
23.10.2024
Uno specialista alberghiero viene invitato a un colloquio di lavoro presso un hotel a quattro stelle. Poco dopo, l'incontro viene annullato. Il motivo? Un tatuaggio sul dorso della mano.
23.10.2024, 17:34
Lea Oetiker
Hai fretta? blue News riassume per te
Un giovane specialista alberghiero fa domanda per un nuovo lavoro in un hotel a quattro stelle svizzero.
Viene invitato a un colloquio di lavoro che però poi viene annullato.
Nonostante la laurea alla prestigiosa scuola alberghiera di Losanna e l'esperienza professionale in hotel a cinque stelle, la ricerca di un lavoro per un giovane direttore d'albergo è un disastro.
Il motivo? Un tatuaggio di un leone asiatico sul dorso della mano. «È scioccante e ingiusto», ha dichiarato il vodese a «20 Minutes».
L'hotel cancella il colloquio di lavoro
Il giovane stava cercando un nuovo lavoro quando ha contattato un hotel a quattro stelle di Montreux, nel Canton Vaud. È poi stato invitato a un colloquio via e-mail. «Per motivi di trasparenza, ho menzionato spontaneamente il mio tatuaggio e poi tutto è andato storto», racconta il giovane. Di conseguenza, la struttura ha cancellato immediatamente l'incontro.
Per il vodese è difficile accettare la decisione, soprattutto perché aveva già lavorato in alcuni hotel a cinque stelle come il Royal Plaza e il Four Seasons di Ginevra e i suoi tatuaggi non erano mai stati un problema.
Elevato turnover del personale nel settore
Lo specialista alberghiero fa riferimento anche ad altre regioni turistiche: «A Verbier, in Vallese, dove gli standard sono molto elevati, si vedono cameriere tatuate ovunque», racconta ancora «20 Minutes».
Rifiutare candidati qualificati a causa di un tatuaggio sarebbe controproducente nel settore alberghiero, visto l'elevato turnover del personale.
L'hotel, interpellato da «20 Minutes»m non ha voluto commentare l'accaduto.
Da parte sua, però, l'associazione di categoria Hotellerie Suisse si è detta «fondamentalmente aperta» a un approccio progressivo ai tatuaggi. La portavoce Karin Sieber ha spiegato al giornale: «Oggi vediamo un'apertura molto maggiore da parte dei datori di lavoro del settore rispetto a qualche anno fa».
Tuttavia, ogni azienda è libera di gestire tali questioni come meglio crede, il che porta a grandi differenze nelle pratiche. «Fattori come il concetto o il posizionamento di un'azienda e i gruppi target a cui si rivolge giocano un ruolo importante», afferma Sieber.