Svizzera Kiev cerca un contatto con il Parlamento sull'export di materiale bellico

trm, ats

28.2.2023 - 19:33

Il presidente della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale Franz Grüter ha confermato informazioni mediatiche (foto d'archivio).
Il presidente della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale Franz Grüter ha confermato informazioni mediatiche (foto d'archivio).
KEYSTONE

Il parlamento ucraino sta cercando un contatto con le Camere federali per discutere la questione della riesportazione di materiale bellico svizzero, hanno rivelato dei media.

La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) ha ricevuto una lettera dalla Commissione degli affari esteri del parlamento ucraino. La missiva è arrivata alla fine della scorsa settimana, ha indicato martedì sera il presidente della CPE-N Franz Grüter (UDC/LU) a Keystone-ATS, confermando le informazioni mediatiche.

Grüter ha dichiarato che la omologa commissione ucraina non ha chiesto un incontro in presenza con la CPE-N, ma virtuale. In collaborazione con i servizi parlamentari si sta ora valutando come si possa procedere allo scambio tra commissioni omologhe. Una possibilità è che Grüter parli con il presidente della commissione di Kiev.

Anche i servizi parlamentari, pure contattati da Keystone-ATS, indicano che non è prevista una visita. La risposta alla commissione ucraina è attualmente in fase di preparazione. Un incontro online pare possibile.

Il portale di notizie Watson.ch aveva precedentemente riferito, citando il quotidiano newyorkese Wall Street Journal, che una delegazione della Commissione degli affari esteri del parlamento ucraino voleva recarsi a Berna e fare pressione per un cambiamento della posizione svizzera in merito alle regole di esportazione del materiale bellico.

Posizione svizzera controversa

La posizione svizzera è controversa a livello internazionale. Le Camere federali si stanno occupando della questione delle esportazioni indirette di armi verso l'Ucraina. Sono attualmente in discussione diverse proposte di adeguamento del quadro giuridico.

Secondo un recente sondaggio dell'Istituto Sotomo, la maggioranza della popolazione svizzera è favorevole all'allentamento delle regole sul trasferimento di materiale bellico svizzero. Il 55% ritiene che i paesi terzi dovrebbero essere autorizzati a fornire all'Ucraina armi prodotte nella Confederazione.

trm, ats