«blue News oltre i confini»: Ecco quando i nazisti perseguitavano i contrabbandieri grigionesi in alta montagna
Andiamo in Prettigovia, al confine tra i Grigioni e l'Austria, da Klosters a St. Antönien, con un ritorno a Fideris. Seguiamo le tracce di mulattieri e contrabbandieri e scopriamo i bunker della Seconda guerra mondiale
21.10.2024
Con i suoi reportage autunnali, blue News vi porta in alcuni luoghi al confine svizzero, sconosciuti al grande pubblico, molto particolari. Nella seconda puntata vi fa scoprire la regione grigionese della Prettigovia, caratterizzata da un passato movimentato, quando i nazisti erano al confine e contrabbandieri e mulattieri si muovevano tra le montagne per sfuggire ai vari controlli doganali.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Ecco il secondo episodio della mini serie di quattro reportage video di «blue News oltre i confini», nella quale vogliamo far conoscere ai nostri lettori luoghi e storie particolari che si sono sviluppati attorno alla frontiera, ai quattro angoli della Svizzera.
- Andiamo in Prettigovia, al confine tra i Grigioni e l'Austria. Il nostro percorso ci porta da Klosters a St. Antönien, con un ritorno a Fideris.
- Seguiamo le tracce di mulattieri e contrabbandieri.
- Scopriamo anche com'era la situazione quando i nazisti si aggiravano sul confine in alta montagna ed esploriamo uno dei numerosi bunker della regione.
Il confine tra Montafon e la Prettigovia è lungo 53 chilometri. Circa 20 passi collegano la regione a nord dei Grigioni con l'Austria. 53 chilometri di confine lungo i quali si sono svolte molte storie nel corso degli anni.
Nella seconda parte della serie autunnale, blue News si reca nella valle con i suoi villaggi idilliaci e un po' addormentati, immersi in un paesaggio aspro e impressionante. Probabilmente non a caso i Walser l'hanno scoperta da soli secoli fa.
Durante il viaggio, ci rendiamo conto che un paesaggio aspro può essere accompagnato anche da un clima per nulla clemente. «La mulattiera si percorre con qualsiasi tempo», dice Reto Niggli, che oggi cerca di preservare la tradizione con escursioni organizzate per i mulattieri.
«Come mulattiere non ci si può agitare»
Siamo partiti con lui da Klosters-Serneus per un tratto della Via Valtellina, il sentiero a lunga percorrenza tra la città di Schruns, nel Montafon austriaco, e Tirano, in Valtellina. Per secoli, i mulattieri hanno trasportato merci - soprattutto sale e vino - attraverso le montagne e i confini a dorso di animali da soma.
Era ed è tuttora importante mantenere il sangue freddo, soprattutto nei passaggi esposti: «Non ci si può agitare, altrimenti si trasmette l'agitazione all'animale», dice Niggli.
Anche i soldati svizzeri di stanza al confine in Prettigovia durante la Seconda guerra mondiale non potevano perdere la calma. Dopo l'annessione forzata dell'Austria alla Germania nel marzo 1938, in seguito all'invasione di Hitler, il «Terzo Reich» era improvvisamente a una sola cima di distanza.
La storia del contrabbandiere Thöny
Ci spostiamo a St. Antönien, dove i bunker testimoniano ancora la minaccia di quel tempo. «La gente si osservava con i binocoli», dice Peter Baumgartner. Lo storico militare sa tutto sui bunker della Prettigovia e ci guida attraverso un esempio tipico di questa regione.
Il contrabbando fiorì anche nel periodo tra le due guerre mondiali. Alcuni prodotti scarseggiavano. E chi, a differenza dei mulattieri, non voleva pagare il dazio richiesto diventava un contrabbandiere. «Il più famoso era il contrabbandiere Thöny», racconta Hans Flütsch. Il fabbricante di scandole è cresciuto nel remoto comune di St. Antönien, un villaggio noto nella regione per i suoi contrabbandieri.
Per poterci raccontare le vecchie storie del contrabbandiere Thöny, Flütsch ha con sé il suo computer portatile, fatto di legno.
Nel video potete vedere e ascoltare quali altre storie sono conservate all'interno del suo pc che non ha bisogno di corrente elettrica per funzionare...