blue News oltre i confini (1/4) Un tempio del benessere gratuito all'estremità della Valle Onsernone?

Redazione blue News

4.10.2024

Onsernonetal Online-Version italienisch

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20.09.2024

Con i suoi reportage autunnali, blue News vi porta in alcuni luoghi al confine svizzero, sconosciuti al grande pubblico, molto particolari. Si parte dal Ticino, da una delle sue valli economicamente più povere, ma ricca di natura e sorprese: la Valle Onsernone. Sapevate che la conca naturale in cui termina la valle, dopo il paese di Spruga, appartiene all'Italia? E che proprio lì l'Onsernone ha in serbo una sorpresa che vi scalderà letteralmente il cuore?

Redazione blue News

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Ecco il primo episodio della mini serie di quattro reportage video di «blue News oltre i confini», nella quale vogliamo far conoscere ai nostri lettori luoghi e storie particolari che si sono sviluppati attorno alla frontiera, ai quattro angoli della Svizzera.
  • Il nostro reporter Paolo Beretta vi accompagna in un viaggio avventuroso nella sua terra d'origine, la Valle Onsernone.
  • A una delle sue due estremità, dopo il paesello di Spruga, ci si ritrova improvvisamente all'estero, in territorio italiano.
  • Pochissimi metri oltre il confine c'è una vera e propria fonte di giovinezza, che è stata riportata in auge anche, ma non solo, grazie ai soldi ticinesi.

Per molto tempo i Bagni di Craveggia hanno condotto un'esistenza oscura, quasi dimenticata, all'estremità della Valle Onsernone.

Questo a causa anche, ma non solo, della loro posizione: la fine della valle, il bacino naturale alle spalle dell'ultimo villaggio ticinese, Spruga, appartiene già all'Italia, da cui sono raggiungibili solo con una camminata in montagna di due ore e mezza passando per la Valle Vigezzo.

I Bagni invece sono molto più comodamente raggiungibili dall'Onsernone con i mezzi pubblici fino a Spruga e un'allegra e facile passeggiata di una ventina di minuti su una strada forestale, adatta anche alle biciclette e a tutta la famiglia. 

«Continuavamo a ricevere lamentele sul fatto che un luogo così bello era così mal tenuto, sporco. Tuttavia, come Comune ticinese, avevamo le mani legate poiché i Bagni sono su suolo italiano», ci ha spiegato Tiziana Generelli, vicesindaca del Comune d'Onsernone. 

Infatti il confine Svizzera - Italia passa a pochi metri dalla fonte d'acqua e dalle strutture che sono state costruite sul finire del 1700. 

Ma Generelli, responsabile del Dicastero costruzioni, ora è felice, perché il problema è stato risolto in maniera efficiente. Infatti, ci dice: «Un paio d'anni fa abbiamo trovato una soluzione con i nostri vicini. Contribuiamo al rimborso spese di un gruppetto di persone che, dall'Italia, sale ogni settimana via l'Onsernone e si occupa della pulizia della zona, con grande soddisfazione di tutti».

Un'immersione in un'acqua a 30 gradi tutto l'anno 

Dell'originale stabilimento balneare sono rimaste solo le rovine. Ma in quel che resta c'è tutto l'essenziale: la sorgente termale al suo interno, a quasi 30 gradi, gorgoglia ancora anche se con una portata minore rispetto a 100 anni fa.

E, grazie agli sforzi congiunti delle autorità elvetiche e italiane, è di nuovo possibile sguazzarci, farci un mini tuffo e godersi un trattamento termale, gratuitamente e all'aria aperta.

Guardate il video per scoprire come raggiungere il tempio del benessere gratuito. Capirete perché oggi rimangono solo le fondamenta e parti del primo piano del grande stabilimento balneare costruito oltre 100 anni fa. 

La storia completa dei Bagni di Craveggia, così come l'episodio di guerra che vi accadde 80 anni fa, il 18 ottobre del 1944, sono raccontati nella mostra al Museo Onsernonese a Loco, visitabile fino al 27 ottobre del 2024 o da aprile a ottobre del 2025.