Bloccati miliardi Berna indaga su quattro persone legate all'oligarca russo Kerimov 

pl, ats

14.8.2024 - 17:39

Il miliardario russo Suleiman Kerimov in una foto del 2012. (foto d'archivio)
Il miliardario russo Suleiman Kerimov in una foto del 2012. (foto d'archivio)
Keystone

Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) sta indagando su quattro persone legate all'oligarca russo Suleiman Kerimov. A questo proposito, la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) ha bloccato 1,3 miliardi di franchi con un provvedimento superprovvisionale.

L'MPC ha confermato le informazioni fornite oggi dal quotidiano romando «Le Temps». A seguito di approfondite indagini preliminari, la Seco aveva richiesto l'apertura di un'inchiesta. Cosa che è avvenuta lo scorso novembre.

Le indagini sono in corso contro quattro persone fisiche e contro ignoti. Sono sospettati di aver violato i provvedimenti decisi in relazione alla situazione in Ucraina, come pure di riciclaggio di denaro.

7,1 miliardi congelati in Svizzera

Secondo i dati riportati sul sito della Seco, il valore totale dei beni russi congelati in Svizzera ammontava a 7,1 miliardi di franchi il 13 agosto. Si tratta di beni immobiliari, auto di lusso e opere d'arte appartenenti a persone, organizzazioni o società contro cui sono state imposte sanzioni.

Nell'ambito del procedimento penale, condotto dalla task force istituita in relazione alla situazione in Ucraina, l'MPC e l'Ufficio federale di polizia (Fedpol) hanno condotto in totale otto perquisizioni domiciliari nei cantoni di Lucerna, Zugo e Nidvaldo, con la collaborazione delle forze di polizia cantonali competenti.

Non sono stati effettuati arresti. E come sempre in simili casi vale la presunzione di innocenza, precisa l'MPC. Gli inquirenti federali e la Seco portano avanti i rispettivi procedimenti e «per motivi tattici legati alle indagini» non forniscono altre informazioni.

Kerimov, gli Stati Uniti e la Svizzera

Dei legami tra Suleiman Kerimov e la Svizzera aveva invece riferito il Dipartimento del Tesoro statunitense nel novembre 2022, quando è stata annunciata una nuova serie di sanzioni che hanno interessato anche entità in Svizzera.

Le sanzioni hanno preso di mira, tra l'altro, il gruppo di elettronica russo Milandr e «società bucalettere» in Armenia, Taiwan e Svizzera collegate all'azienda russa, come annunciato all'epoca dal Dipartimento del Tesoro e dal Dipartimento di Stato statunitensi.

Washington ha anche annunciato di aver imposto sanzioni ai membri della famiglia dell'oligarca russo, che era già soggetto a sanzioni statunitensi. Una delle sue figlie, Gulnara Kerimova, possedeva quattro agenzie immobiliari in Francia, una delle quali era gestita da un cittadino svizzero, anch'egli soggetto a sanzioni statunitensi.

Sono state prese di mira anche altre due holding con sede in Svizzera legate ad Andrei Guryev, ex senatore russo vicino a Vladimir Putin.

Il miliardario Suleiman Kerimov era già stato sanzionato dagli Stati Uniti per sospetto riciclaggio di denaro prima della guerra in Ucraina nel 2018. Le sanzioni riguardano anche i partner commerciali del miliardario russo. E tra questi figura l'uomo d'affari svizzero Alexander Studhalter, che secondo le autorità statunitensi sarebbe una figura centrale nella rete finanziaria di Kerimov e avrebbe riciclato denaro per l'oligarca attraverso varie società.

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