Risposte sulla riorganizzazione La Posta non arriverà più in tutte le case e non tutti i giorni. Ecco chi ne risentirà

Sven Ziegler

15.6.2024

La posta non arriverà più tutti i giorni in Svizzera. 
La posta non arriverà più tutti i giorni in Svizzera. 
KEYSTONE

Il Consiglio federale vuole riorganizzare radicalmente la Posta svizzera. In futuro, le corrispondenza non arriverà più in tutte le case e non più tutti i giorni. Ecco cosa c'è da sapere su questa riorganizzazione.

Sven Ziegler

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Il Consiglio federale vuole riorganizzare i servizi della Posta svizzera.
  • In futuro le lettere e i pacchi saranno consegnati con minore frequenza.
  • Inoltre non sarà più necessario effettuare consegne a domicilio.
  • blue News riassume tutti i cambiamenti previsti da questa riorganizzazione.

In futuro la Posta arriverà nelle case degli svizzeri molto meno di frequente. Il Consiglio federale intende infatti riorganizzare radicalmente il servizio postale di base. Lo ha annunciato venerdì il consigliere federale Albert Rösti in una conferenza stampa.

Cosa significa per me? Riceverò la posta meno regolarmente in futuro? blue News fornisce una panoramica dei cambiamenti previsti.

In futuro le lettere arriveranno più tardi?

In parte sì. In futuro la Posta dovrà consegnare in tempo solo il 90% delle lettere e dei pacchi: vale a dire il giorno lavorativo successivo per la Posta A ed entro tre giorni lavorativi per la Posta B.

Attualmente per quanto riguarda le lettere ciò avviene in tempo il 97% delle volte, mentre per i pacchi il 95%.

Ciò significa che in futuro chi invierà una lettera via Posta A avrà meno certezze che verrà consegnata il giorno successivo.

La Posta A sarà abolita?

No. Inizialmente il Consiglio federale voleva stabilire che la Posta A dovesse essere consegnata solo ogni due o tre giorni, ma questa idea è stata resa pubblica troppo prematuramente. La Posta Svizzera ha poi annunciato l'intenzione di mantenere la Posta A.

Il Governo sembra quindi aver modificato i suoi piani, ma non ha escluso l'abolizione in futuro. «Allo stato attuale delle cose ciò non è previsto», ha affermato Rösti.

In futuro non riceverò più la posta a casa?

È possibile. In futuro la Posta non dovrà più consegnare lettere e pacchi in tutte le case che sono abitate tutto l'anno. Ma ciò riguarda soprattutto per le abitazioni che si trovano molto distanti. «In alcuni casi oggi i postini devono percorrere distanze sproporzionate», ha spiegato il consigliere federale.

Da questa decisione è interessata circa il 3% di tutte le proprietà abitate tutto l'anno. «È importante rendersi conto che non sono per forza le regioni rurali a essere colpite da questo provvedimento, ma solo le case che sono ubicate in zone molto lontane», ha detto ancora Rösti.

Il servizio postale deve continuare a consegnare la merce nelle case dei residenti tutto l'anno. Le persone che vivono nei villaggi e nelle città non sono quindi interessate da questi cambiamenti.

Secondo la definizione, si tratta di cinque case abitate tutto l'anno su una superficie di un ettaro. Secondo Rösti, in Svizzera circa 60'000 abitazioni sono al di fuori delle aree residenziali.

Ora esiste una lettera digitale. Che cos'è?

Il Consiglio federale vuole introdurre una nuova lettera digitale, ossia un tipo di e-mail. Tuttavia, secondo Rösti, essa deve avere uno standard più elevato di sicurezza e protezione dei dati.

Se il destinatario non è in grado di ricevere una lettera digitale, la Posta dovrebbe essere obbligata a stamparla e a consegnarla come una lettera normale.

E i pacchi?

A differenza delle lettere, in questo caso lo standard di consegna deve essere ampliato. Secondo il Consiglio federale, la consegna il giorno successivo diventerà lo standard.

Il motivo? Il costante aumento del numero di spedizioni di pacchi registrato negli ultimi anni.

E le operazioni di pagamento?

La Posta deve continuare a garantire le transazioni in contanti: il Consiglio federale lo ha chiarito venerdì. In futuro però la Posta dovrà offrire anche nuovi metodi di pagamento online.

Tra questi, una carta di debito o una nuova app. I dettagli precisi saranno definiti nei prossimi mesi.

In futuro gli uffici postali saranno meno accessibili?

È possibile, ma non ancora certo. Il rapporto dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) afferma che attualmente tutti devono essere in grado di raggiungere un ufficio postale con personale entro 20 minuti. Ma secondo Rösti si potrebbe anche aumentare questo limite di tempo a 30 o 45 minuti.

Al momento non sono comunque previsti cambiamenti. La certezza definitiva si avrà solo quando la revisione della legge sarà conclusa.

La decisione del Consiglio federale è già stata presa?

No. Il Dipartimento di Rösti preparerà una bozza entro febbraio 2025. Questo perché alcune delle modifiche richiederanno un emendamento alla legge postale. La bozza sarà poi presentata ai Cantoni, ai partiti e alle associazioni per le loro osservazioni.