Successione Berset I Verdi lanciano Gerhard Andrey per il Consiglio federale

mp, ats

10.11.2023 - 15:30

Sarà Gerhard Andrey l'unico candidato dei Verdi per il Consiglio federale il prossimo 13 dicembre
Sarà Gerhard Andrey l'unico candidato dei Verdi per il Consiglio federale il prossimo 13 dicembre
Keystone

Ora è ufficiale: il consigliere nazionale Gerhard Andrey (FR) sarà il candidato dei Verdi al Consiglio federale il prossimo 13 dicembre. Il gruppo parlamentare ha nominato ufficialmente oggi l'unico ecologista che ha mostrato interesse per la carica.

«Gerhard Andrey possiede il profilo ideale per rappresentare i valori verdi in Consiglio federale», ha dichiarato la consigliera nazionale Aline Trede (BE), capogruppo in Parlamento. A suo avviso, il consigliere nazionale friburghese germanofono gode del chiaro sostegno del partito e sarà capace di creare maggioranze e di difendere il clima in seno all'esecutivo.

Nessuna obiezione alla candidatura

Dal canto suo la presidente della commissione ad hoc, la «senatrice» uscente Adèle Thorens (VD) ha precisato che «non v'è alcuna obiezione alla sua candidatura, sia sul piano giuridico che sulla difesa dei valori ecologisti». «In qualità di presidente della commissione d'esame, non posso che raccomandare calorosamente la candidatura di Gerhard Andrey» per il Governo.

Fresco di nomina, il consigliere nazionale friburghese si è detto commosso per la fiducia ricevuta dal suo gruppo, ma anche fiero di poter difendere i valori dei Verdi con la sua candidatura. Andrey intende «offrire una voce a quel quarto di votanti che non è rappresentato in Governo».

PLR sovrarappresentato

Secondo Andrey, si tratta di offrire la possibilità ai partiti governativi di assumere finalmente le loro responsabilità, coinvolgendo il maggior numero possibile di forze politiche nell'esecutivo.

Per i Verdi, la formula magica del 1959 appartiene al passato. L'obiettivo dichiarato è attaccare uno dei due seggi liberali-radicali (Karin Keller-Sutter o Ignazio Cassis ndr.). Secondo gli ecologisti, il PLR (con il 14,3% dei voti) è ampiamente sovrarappresentato in Governo.

Il compito di Andrey sarà però arduo: per poter sperare di soffiare un seggio al PLR l'ecologista dovrà contare, oltre al sostegno dei socialisti, anche sui voti dell'Alleanza del Centro (dato per scontato che l'UDC sosterrà i due PLR uscenti). Nei giorni scorsi, i gruppi democentrista e liberale-radicale hanno già dichiarato di non voler ascoltare Andrey prima del voto.

Secondo miglior risultato della storia

Nonostante la perdita di cinque seggi in Consiglio nazionale alle ultime elezioni federali, il partito si sente comunque legittimato a presentare una candidatura, visto che con il 9,8% degli elettori ha ottenuto il secondo miglior risultato della sua storia.

A suo avviso, il rinnovo integrale del Consiglio federale è il momento giusto per far evolvere le cose.

Gerhard Andrey - 47 anni, sposato con due figli - di professione è imprenditore informatico. È stato agevolmente rieletto in Consiglio nazionale il 22 ottobre scorso.

Nel 2019 era stato il primo rappresentante ecologista friburghese della storia alla Camera del popolo. È poi diventato membro della Commissione delle finanze e di quella della politica di sicurezza, nonché scrutatore in seno all'Ufficio del CN.

Fa inoltre parte del Gruppo-IT, che è l'organo di riferimento dei parlamentari per questioni strategiche e domande concernenti l'utilizzo e l'evoluzione dei sistemi informatici dell'Assemblea federale.

Secondo Aline Trede, oltre ad essere un «costruttore di alleanze» ("Brückenbauer") tra i vari partiti sui più svariati temi, Andrey è un esperto in materia di digitalizzazione e potrebbe portare questa sua dote in seno al Governo.

mp, ats