Secondo le statistiche In Svizzera le persone si sentono vecchie solo a 80 anni

ceel, ats

26.8.2024 - 10:37

Gli anziani si sento vecchi a partire da 80 anni
Gli anziani si sento vecchi a partire da 80 anni
Keystone

Le persone anziane in Svizzera si sentono vecchie solo a partire dagli 80 anni, ma esistono notevoli disuguaglianze in termini di situazione finanziaria, salute e partecipazione sociale, stando al nuovo «Panorama della società svizzera» pubblicato oggi dall'UST.

Le situazioni di vita nella «terza età» (tra i 65 e gli 80 anni), in cui le persone sono per lo più attive e in salute, differiscono da quelle della «quarta età» (a partire dagli 80 anni). Molte persone anziane sono attive dal punto di vista personale o sociale, contribuendo così alla coesione della società, spiega l'UST.

Circa un quarto delle persone fra i 65 e i 74 anni e un decimo di quelle over 74, ad esempio, fanno volontariato organizzato in associazioni e istituzioni.

La percezione soggettiva del momento in cui si inizia a esser vecchi è quindi cambiata, passando da 69 anni negli Anni ’90 a circa 80 anni oggi. A partire da quell'età, le persone sono sempre più spesso confrontate con malattie o perdita di indipendenza.

Disuguaglianze in base a reddito e formazione

I ricercatori hanno riscontrato una crescente diversità nelle modalità di vita e di abitazione e nell'organizzazione della vita dopo il pensionamento. Rispetto al passato, gli anziani sembrano avere più margine di manovra nella gestione della loro quotidianità. Dall'altro, però, restano presenti disuguaglianze in termini di situazione finanziaria e di salute.

Nonostante la situazione generalmente buona, la povertà in età avanzata è ancora presente.

Livello di formazione, reddito, esperienza migratoria e isolamento sociale possono influenzare lo stato di salute in età avanzata e la speranza di vita.

Lo stesso vale per le opportunità di partecipazione sociale, il cui grado è strettamente legato al livello di formazione, al reddito e ad altri fattori di disuguaglianza, secondo la pubblicazione.

Più cure ambulatoriali

Anche l'assistenza a lungo termine è cambiata: le cure istituzionalizzate in case per anziani medicalizzate sono in calo, mentre aumentano le cure ambulatoriali e i modelli intermedi (assistenza diurna, assistenza notturna, soggiorni brevi in case per anziani medicalizzate, appartamenti per anziani ecc.).

I confini tra l'assistenza stazionaria e la permanenza a casa stanno diventando sempre più sfocati, affermano gli autori dello studio a cui hanno partecipato anche le università di Neuchâtel e Friburgo e l'Accademia svizzera di scienze umane.

ceel, ats