Dopo oltre un anno Gli ultimi 20 sfollati per la frana di Schwanden tornano a casa

mafr, ats

1.10.2024 - 09:27

I lavori effettuati proteggeranno le case di Schwanden (GL). (Immagine d'archivio).
I lavori effettuati proteggeranno le case di Schwanden (GL). (Immagine d'archivio).
Keystone

Le ultime venti persone sfollate a causa della frana che nell'agosto 2023 si è abbattuta su Schwanden, nel Canton Glarona, hanno potuto tornare oggi nelle proprie case. Questo è stato possibile grazie allo stato avanzato dei lavori di protezione.

Il comune di Glarona Sud si rallegra del fatto che gli interessanti siano potuti tornare alle proprie abitazioni prima del previsto, si legge in un comunicato. Inizialmente il ritorno era programmato per la fine di questo mese.

Il muro di protezione dovrebbe essere completamente terminato per la fine del 2025.

6,5 metri contro 60'000 metri cubi

Il muro alto 6,5 metri ha lo scopo di proteggere le case da 60'000 metri cubi di frango che potenzialmente potrebbero ancora franare.

Come noto, il 29 agosto 2023, attorno alle 17:00, una massa di terra della lunghezza di 400 metri si era staccata sopra Schwanden. Due ore e mezza più tardi era seguita una seconda frana.

In totale, 30'000 metri cubi si erano riversati su numerose abitazioni. Nessuno era rimasto ferito, ma un totale di 46 persone ha perso la propria casa.

I danni della catastrofe ammontano a decine di milioni di franchi, aveva spiegato lo scorso agosto un rappresentante del comune di Glarona Sud a Keystone-ATS. Si tratta di uno dei singoli eventi più costosi nella storia svizzera.

mafr, ats