Media Fusione delle tre redazioni in lingua francese di Tamedia, 55 licenziamenti in tutto

SDA

17.9.2024 - 14:43

I tagli annunciati da Tamedia hanno portato a uno sciopero nelle redazioni giovedì scorso (qui davanti alla Torre Edipresse di Losanna).
I tagli annunciati da Tamedia hanno portato a uno sciopero nelle redazioni giovedì scorso (qui davanti alla Torre Edipresse di Losanna).
ATS

Le redazioni di «24 Heures», «Tribune de Genève» e «Matin Dimanche» si fonderanno. La rivista «Femina» da settimanale diventerà un mensile. Tamedia ha annunciato martedì che saranno tagliati circa 55 posti a tempo pieno, di cui ben 25 nella sola Svizzera francese.

«Con la nuova organizzazione riduciamo la complessità delle redazioni e modifichiamo i processi e le strutture delle redazioni per posizionarci in modo più efficace e agile nel mondo dei media, che si evolve in modo molto dinamico», ha dichiarato Simon Bärtschi, direttore editoriale di Tamedia, citato nel comunicato stampa.

«La "Tribune de Genève", in quanto marchio importante, continuerà ad avere una propria presenza digitale e ad apparire come giornale», ha aggiunto l'editore.

"Femina" apparirà ora anche come supplemento di "Tribune de Genève" e "24 Heures".

Claude Ansermoz, caporedattore del quotidiano vodese, dirigerà la nuova redazione in lingua francese.

Reazione virulenta dei redattori

«È inaudito, inammissibile: è la prima volta che un editore osa fondere redazioni storiche, ultracentenarie e fortemente radicate nel territorio», ha dichiarato a Keystone-ATS Erwan Le Bec, presidente dell'associazione dei collaboratori di 24 Heures.

«Queste misure sono indegne di un gruppo di tali dimensioni», ha aggiunto. Egli ritiene che la Svizzera romanda stia pagando un «prezzo pesante per gli errori strategici» commessi nel passato dall'azienda.

L'azienda zurighese avrà quattro team editoriali a Zurigo, Berna, Basilea e nella Svizzera francese, che dovranno pianificare e produrre le loro notizie «lavorando a stretto contatto».

Fusioni anche nella Svizzera tedesca

Per quanto riguarda la Svizzera tedesca, dove spariranno 30 posti a tempo pieno, le redazioni dei giornali regionali di Zurigo (Landbote, Zürichsee-Zeitung, Zürcher Unterländer) e della SonntagsZeitung saranno integrate in quella di Zurigo e gestite centralmente dalla caporedattrice Raphaela Birrer.

Nella regione di Berna, la redazione delle testate dell'Oberland (Thuner Tagblatt, Berner Oberländer) sarà diretta da Wolf Röcken, caporedattore della Berner Zeitung.

La pubblicazione dell'inserto «Züritipp», che attualmente viene distribuito come supplemento a parte, sarà interrotta alla fine dell'anno: in futuro si selezioneranno alcuni suoi contenuti che saranno inseriti nel Tages-Anzeiger.

Oltre alla riorganizzazione sul piano delle redazioni, Tamedia ha annunciato altre novità, come la creazione di un Digital Desk che, con due squadre nella Svizzera tedesca e in Romandia, sarà in futuro responsabile della distribuzione trasversale dei contenuti.

Assieme al Digital Desk (ambito online) verrà creato anche un Print Desk (che riguarda la stampa).

Le reazioni dei sindacati

L'associazione di categoria Impressum si oppone al taglio, che «avrà inevitabilmente un impatto sulla produzione giornalistica e sulla sua qualità», ha dichiarato in un comunicato odierno.

Per le persone colpite dalla riorganizzazione, Impressum chiede misure di accompagnamento «adeguate al terremoto».

Tamedia non sta riducendo solo i posti di lavoro, ma anche l'offerta giornalistica, il che sta portando a una standardizzazione dei contenuti, ha scritto il sindacato Syndicom in una nota odierna.

Questo sviluppo è «fatale». Particolarmente grave è lo smantellamento del giornalismo regionale e locale, che di conseguenza perde ulteriore importanza.