PandemiaEcco le novità in vigore da lunedì al bar, al lavoro e in privato
Lukas Meyer
27.5.2021
Il Consiglio federale ha annunciato ieri la seconda fase del piano d'uscita dalla crisi provocata dal Covid e ha deciso riaperture più ampie del previsto. Cosa significa nel dettaglio? In breve le domande e le risposte più importanti.
Lukas Meyer
27.05.2021, 09:32
27.05.2021, 12:08
Lukas Meyer
«Finora la strategia del Consiglio federale si è dimostrata valida», ha affermato mercoledì Alain Berset in conferenza stampa. La situazione epidemiologica continua a evolversi positivamente, le esperienze delle ultime settimane sono promettenti e la campagna di vaccinazione procede spedita.
Di conseguenza, il Governo osa degli allentamenti delle misure di protezione contro il Covid in vari settori. E lo fa andando anche oltre a quanto aveva suggerito due settimane fa. La Svizzera entra nella seconda fase delle tre previste dal modello del Governo per uscire dalla crisi sanitaria.
Posso mangiare di nuovo all'interno di un ristorante?
Sì, da lunedì 31 maggio i ristoranti possono riaprire anche le loro sale interne. Però non più di quattro persone possono sedersi a un tavolo, ma non è necessario indossare una mascherina. Se ci si muove nel locale, invece, bisogna metterla. Tra i tavoli deve esserci spazio sufficiente o deve essere installata una barriera protettiva.
Non è consentito la consumazione in piedi. Anche i cinema o i teatri possono offrire cibo a patto che sia consumato da seduti e si registrino i dati di contatto dei presenti. Da lunedì sono ammessi anche tavoli da sei all'esterno. Verrà inoltre revocato il «coprifuoco» tra le 23:00 e le 6:00, quindi i bar e i ristoranti potranno restare aperti più a lungo.
E chi controlla?
Il Consiglio federale ha sottolineato che i concetti di protezione devono essere rigorosamente rispettati. I Cantoni sono responsabili per i controlli del caso.
Ci sono nuovi limiti massimi di persone consentite per gli eventi con il pubblico: all'interno 100 persone invece di 50, all'esterno 300 invece di 100. Questo vale, ad esempio, per concerti, proiezioni pubbliche o eventi religiosi. I posti non devono più essere assegnati in modo fisso.
Non ci sono più restrizioni al raduno di persone negli spazi pubblici all'esterno, ma è necessario mantenere le distanze sociali e la mascherina. Questo vale anche per i raduni spontanei degli appassionati di calcio nell'ambito del prossimo Europeo.
Quante persone si posso incontrare privatamente?
Il Consiglio federale all'inizio non ha voluto cambiare nulla, ma ora ha deciso diversamente: i limiti per le riunioni private saranno aumentati da 10 a 30 persone al chiuso e da 15 a 50 all'aperto.
Sono possibili anche eventi privati come matrimoni o feste di compleanno che non si svolgono in un locale privato con un massimo di 50 persone invece di 15. Lo stesso vale per eventi di club o visite guidate.
Cosa posso fare nel mio tempo libero?
Nello sport dilettante o nella cultura, 50 persone invece di 15 possono ora svolgere attività insieme. Il pubblico è consentito, ma le gare sportive di squadra e i concerti sono consentiti solo all'aperto.
Anche le piscine coperte, i centri termali e i servizi di benessere possono riaprire da lunedì.
Posso tornare all'università?
Se un'università ha un concetto di protezione e l'approvazione del cantone, può organizzare eventi in presenza con più di 50 persone. I requisiti della mascherina e di distanza sociale continuano a essere applicati.
E per quanto riguarda i grandi eventi?
Anche in questo caso il Consiglio federale procede più rapidamente del previsto, in tre fasi. Saranno nuovamente possibili eventi pilota con un massimo di 600 persone all'interno o 1'000 all'esterno. Ogni Cantone può approvare cinque di questi eventi.
Dall'inizio di luglio, in una seconda fase, dovrebbero avere luogo veri e propri grandi eventi, con 3'000 persone all'interno e 5'000 all'esterno, con posti a sedere obbligatori e solo due terzi della capienza utilizzata.
A partire dal 20 agosto, il Consiglio federale in una terza fase, se la situazione epidemiologica lo permetterà, intende consentire eventi con un massimo di 10'000 persone. I limiti di capacità all'interno e in occasione di eventi all'aperto con posti a sedere obbligatori saranno probabilmente revocati. Questo passo è però ancora lontano, e molto potrebbe cambiare prima, ha affermato Alain Berset mercoledì davanti ai media.
Posso tornare in ufficio?
Come previsto, il Consiglio federale trasforma l'obbligo di lavorare da casa in una raccomandazione per l'home office, il telelavoro, ma questo vale solo per le aziende che effettuano test una volta alla settimana.
Il Governo sostiene i costi, le persone vaccinate non devono essere testate. La regola dovrebbe essere allentata senza linee guida solo quando tutte le persone che vogliono farsi vaccinare avranno avuto la possibilità di farlo.
Che ruolo ha in tutto questo il certificato Covid?
Il certificato Covid verrà rilasciato dal 7 giugno e sarà disponibile per tutti entro la fine di giugno. Da quel momento in poi dovrebbe essere utilizzato anche, ad esempio, in occasione di grandi eventi, che saranno possibili solo con tale documento.
Berset ha sottolineato che «siamo sulla strada giusta» anche per quanto riguarda la compatibilità del certificato a livello internazionale.
Ci sono nuove regole di quarantena?
Le persone guarite e vaccinate sono esentate dal fare la quarantena in caso di contatto e di viaggio per sei mesi. Se si proviene da paesi con varianti di virus preoccupanti, queste normative non si applicano.
Perché il Consiglio federale va più veloce del previsto?
Per la prima volta da ottobre, mercoledì ci sono state meno di 1'000 nuove infezioni da Covid-19, e le vaccinazioni continuano a ritmo sostenuto.
La situazione epidemiologica si sta dunque sviluppando in maniera positiva. Inoltre, la maggior parte dei cantoni ha chiesto un ulteriore allentamento e regole chiare, così come l'economia.
Il Consiglio federale ritiene che questo ampio allentamento sia ora possibile se le misure di protezione continuano a essere osservate. «Ma non ci sono garanzie», ha sottolineato Berset.
Sono previste ulteriori fasi?
Sì, «un'altra fase di apertura più ampia» seguirà prima dell'estate. Il Consiglio federale dovrebbe mettere in consultazione i nuovi piani l'11 giugno e decidere in merito il 23 giugno. Le decisioni si applicherebbero dal 1 di luglio, quando probabilmente si entrerebbe nella fase tre.
Cosa succede se la situazione peggiora di nuovo?
Il Consiglio federale non ha un piano B. Il piano è prevenire le chiusure, ha affermato Berset.