SvizzeraMarkus Mäder sarà il segretario di Stato della politica di sicurezza
fc, ats
22.12.2023 - 14:43
Markus Mäder - attuale capo Relazioni internazionali Difesa - sarà il segretario di Stato della politica di sicurezza in seno al Dipartimento federale della difesa (DDPS). Lo annuncia oggi il Consiglio federale. Mäder occuperà la carica che avrebbe dovuto assumere Jean-Daniel Ruch, dimessosi ancora prima di entrare in funzione.
fc, ats
22.12.2023, 14:43
SDA
Dopo la rinuncia di Ruch è stato necessario riavviare il processo di reclutamento, ha affermato Viola Amherd in conferenza stampa. È stata istituita una commissione cerca che ha essa stessa chiesto a Mäder se fosse interessato alla carica.
Quest'ultimo, che è stato sottoposto a un controllo di sicurezza, ha detto di non essersi candidato prima perché aveva ancora molti impegni nel 2023 e non aveva avuto il tempo di riflettere sulla sua carriera.
La consigliera federale ha poi precisato che Mäder «ha tutte le qualità necessarie». Conosce inoltre bene la politica di sicurezza svizzera, sia a livello civile che militare, sia a livello nazionale che internazionale", ha aggiunto la ministra della difesa.
Da parte sua Mäder ha affermato di essere contento di assumere l'incarico, anche perché, «lavora da oltre 25 anni nel settore della politica di sicurezza». «Sono sicuro che la Svizzera può prepararsi meglio alle nuove minacce: la situazione geopolitica mostra che i conflitti possono estendersi su tutto lo spettro delle minacce», ha spiegato.
«Dobbiamo gestire meglio la nostra politica di sicurezza e mettere in rete gli strumenti esistenti. Sarà compito della Segreteria di Stato della politica di sicurezza (SEPOS) farlo», ha aggiunto.
La SEPOS
In una nota, il Governo ricorda che, alla luce dell'evoluzione della minaccia, ha deciso di istituire una Segreteria di Stato della politica di sicurezza in seno al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Alla sua testa ci sarà appunto Mäder, che sarà assistito da Pälvi Pulli (la consigliera federale Viola Amherd l'ha nominata supplente del segretario di Stato). Insieme ai suoi circa 100 collaboratori Mäder assicurerà che la politica di sicurezza della Confederazione sia coerente.
La SEPOS anticipa sviluppi di politica di sicurezza ed elabora opzioni operative a livello strategico destinate ai decisori politici. Coordina tra loro gli strumenti di politica di sicurezza all'interno dell'Amministrazione federale.
Tra i suoi compiti rientrano anche rappresentare il capo del DDPS all'interno di organismi internazionali, coordinare questioni legate alla politica di sicurezza aventi un orientamento nazionale e internazionale e assicurare che la politica di sicurezza della Svizzera sia coerente ed efficace.
Una carica che era destinata a Jean-Daniel Ruch
Come noto, il nuovo segretario di Stato della politica di sicurezza avrebbe dovuto essere l'attuale ambasciatore svizzero in Turchia Jean-Daniel Ruch. Il Consiglio federale l'aveva nominato il 15 settembre.
Il 25 ottobre Ruch aveva però annunciato di aver rinunciato alla mansione per motivi personali. In un comunicato, il governo precisava che l'interessato aveva deciso di non assumere la direzione della Segreteria di Stato della sicurezza SEPOS dopo «attenta riflessione».
Secondo quanto avevano riferito in quel momento diversi media, Ruch rappresenterebbe un rischio poiché avrebbe avuto in passato contatti con Hamas.
Criticato era anche il suo stile di vita. Bocche cucite invece in seno al DDPS circa i motivi del passo indietro da parte di un diplomatico con ampie conoscenze nel campo della sicurezza e una vasta esperienza internazionale.
Una lunga carriera
Come ricordato da Amherd, Mäder, 52 anni, ha studiato storia generale, geografia nonché storia svizzera e costituzionale all'Università di Zurigo. Tra il 1997 e il 2001 è stato assistente ricercatore al Centro di ricerche in materia di politica di sicurezza del Politecnico federale della città sulla Limmat.
Durante questo periodo ha lavorato come collaboratore scientifico nello Stato maggiore generale nonché in qualità di ufficiale di stato maggiore e di collegamento presso la KFOR in Kosovo.
Dal 2001 al 2003 Mäder ha svolto un soggiorno di ricerca presso il Centre for Defence Studies del King’s College di Londra e nel 2003 ha conseguito il dottorato presso l'Università di Zurigo.
Successivamente, fino al 2007 è stato consulente in materia di politica di sicurezza e sostituto capo Pianificazione delle forze armate e dell'armamento nella Direzione della politica di sicurezza del DDPS.
In seguito, fino al 2010 ha ricoperto il ruolo di sostituto rappresentante militare alla Missione svizzera presso la NATO a Bruxelles. Nell'esercito ha svolto diverse funzioni di condotta e di stato maggiore e dal 2008 al 2010 ha comandato il battaglione di blindati 14.
SEPOS resterà un organo civile
Nel 2010 e nel 2011 ha svolto la formazione di addetto alla difesa e successivamente è stato impiegato per quattro anni nella veste di addetto alla difesa svizzero in Pakistan, Afghanistan e Iran, con sede a Islamabad. Dal 2015 al 2016 ha frequentato un corso di studi al National War College della National Defense University a Washington D.C. ottenendo il Master of Science in National Security Strategy.
Dopo un periodo come collaboratore personale del capo Relazioni internazionali Difesa, il 1° dicembre 2016 il Consiglio federale lo ha nominato capo Relazioni internazionali Difesa, promuovendolo contemporaneamente al grado di brigadiere. In questa funzione è stato impiegato presso l'Aggruppamento Difesa come collaboratore civile.
Malgrado il passato di Mäder nell'esercito (Ruch aveva un trascorso più diplomatico), SEPOS non assumerà un orientamento più militare ma resterà un organo civile, ha indicato Amherd. Del resto, ha precisato la consigliera federale, Mäder era ufficiale di milizia e quando lavorava per le forze armate lo faceva come civile, non come militare professionista.