PoliticaIndiscrezioni sulla stampa durante la pandemia, il Governo ha già adottato varie misure
mp, ats
24.1.2024 - 13:14
Il Consiglio federale ha già adottato numerose misure in seguito alle indiscrezioni, trapelate sulla stampa, sugli affari concernenti la pandemia di Covid-19.
24.01.2024, 13:14
24.01.2024, 13:30
SDA
È quanto emerge dal parere adottato oggi dal Governo in risposta al rapporto delle Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) relativo alle fughe di notizie ad opera dell'ex capo della comunicazione del Dipartimento federale dell'interno (DFI), Peter Lauener.
Il Consiglio federale ritiene così adempiute la maggior parte delle raccomandazioni delle CdG, si legge in una nota governativa odierna.
Nella sua presa di posizione, l'esecutivo rinvia ai numerosi provvedimenti già adottati per contrastare le indiscrezioni. Essi intendono in particolare sensibilizzare gli impiegati della Confederazione al tema delle rivelazioni ai media e informarli in merito all'obbligo di denuncia cui sottostanno ai sensi della legge sul personale federale.
Si vuole modificare la legge
Le misure adottate si prefiggono inoltre di facilitare l'utilizzazione della piattaforma di whistleblowing del Controllo federale delle finanze anche per la segnalazione di indiscrezioni.
Infine, il Consiglio federale ha pure previsto di sottoporre al Parlamento, presumibilmente entro la metà del 2024, un messaggio concernente una modifica della legge del 21 marzo 1997 sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione (LOGA) volta ad agevolare l'analisi dei metadati concernenti gli accessi agli affari del Consiglio federale.
In tal modo sarà possibile migliorare i presupposti per il perseguimento delle violazioni del segreto d'ufficio. Il Consiglio federale crede pertanto che gran parte delle raccomandazioni della CdG siano già state adempiute, viene ancora precisato nel comunicato.
Indiscrezioni passate al «Blick»
Il domenicale svizzero-tedesco «Schweiz am Wochenende» aveva riferito all'inizio del 2023 che l'ex capo della comunicazione dell'allora consigliere federale Alain Berset, Peter Lauener, aveva ripetutamente passato a Ringier, editore tra l'altro del «Blick», informazioni confidenziali sulle misure per contrastare il Covid previste dal Consiglio federale durante la pandemia.
Il domenicale si basava su e-mail e verbali di interrogatori a disposizione della redazione. Un procuratore federale straordinario ha poi avviato un procedimento che vedeva sospettato Lauener e aveva interrogato anche Berset. Quest'ultimo ha sempre negato di essere a conoscenze delle fughe di notizie.
Stando alle conclusioni dell'indagine sui cosiddetti «Corona-Leaks» – che ha riguardato tutte le «soffiate» provenienti dal Consiglio federale e dall'amministrazione ed è stata condotta da un gruppo di lavoro di sei persone istituito da gennaio a novembre dalle Commissioni della gestione del parlamento – le indiscrezioni relative agli affari del DFI e del Consiglio federale durante la pandemia di Covid-19 trapelate erano molte.
Stando al rapporto, non vi sono però indizi che Alain Berset sia all'origine di queste rivelazioni.