«Indiscrezioni illegali»Fuga di informazioni? Berset non commenta
ev, ats
15.1.2023 - 11:14
Il presidente della Confederazione Alain Berset ha preso posizione per la prima volta su una presunta fuga di informazioni nel suo Dipartimento durante la pandemia di Covid. In riferimento a una notizia dei media Berset ha parlato di «indiscrezioni illegali», che però non vuole commentare ulteriormente.
15.01.2023, 11:14
15.01.2023, 14:31
SDA
«Schweiz am Wochenende» aveva riferito ieri che l'ex capo della comunicazione di Berset, Peter Lauener, ha ripetutamente passato a Ringier, casa editrice tra l'altro del Blick, informazioni confidenziali sulle misure per contrastare il Covid previste dal Consiglio federale.
Il giornale, secondo proprie informazioni, si basa su e-mail e verbali di interrogatori a disposizione della redazione.
In considerazione di un procedimento in corso, che non è diretto contro di lui, non può dire nulla in proposito, ha sottolineato Berset ieri sera al programma «Forum» della radio svizzero romanda. Ha parlato tuttavia di indiscrezioni «piuttosto scandalose».
Si deve ora lasciar lavorare la giustizia, ha detto Berset, aggiungendo di potersi immaginare che queste indiscrezioni saranno perseguite d'ufficio.
L'ex capo della comunicazione preso di mira
L'ex capo della comunicazione di Berset è stato interrogato dall'inquirente straordinario della Confederazione Peter Marti. Il procuratore pubblico straordinario era stato incaricato di indagare su una possibile violazione del segreto d'ufficio in relazione al «caso Crypto AG».
Diversi dipendenti dell'amministrazione federale erano stati sospettati di aver passato informazioni riservate ai media in relazione al caso Crypto. Tuttavia, Marti ha poi esteso le sue indagini ad altri possibili casi di violazione del segreto d'ufficio in relazione alla politica del coronavirus del Consiglio federale.
In particolare, è stato preso di mira l'ex responsabile della comunicazioni del Dipartimento federale dell'interno (DFI). Secondo quanto riportato dal giornale, Lauener avrebbe avuto un filo diretto con il Ceo di Ringier Marc Walder e lo avrebbe ripetutamente informato sulle imminenti decisioni del Consiglio federale riguardo al Covid.
Secondo il giornale anche Walder e il consigliere federale Berset sono stati ascoltati in qualità di informatori da Peter Marti.