Condannato Pianificava di uccidere la famiglia, il giudice delle Criminali di Lugano: «Una strage scampata»

Un 48enne è stato condannato a tre anni di reclusione e a un trattamento psichiatrico in carcere per la pianificazione dell'omicidio dell'ex compagna e dei due figli.

Il giudice delle Criminali di Lugano, pur riconoscendo il contesto familiare piuttosto difficile e il bipolarismo dell'imputato, ha indicato che le ricerche e gli atti del 48enne avrebbero potuto sfociare nella tragedia.

Le prove riguardano le ricerche di un'arma e il contenuto di alcune telefonate al Telefono Amico.

L'atto d'accusa è stato quasi totalmente confermato e comprendeva anche le lesioni semplici nei confronti dei figli. Nessun riscontro per quelle verso la ex.

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