Per la Maggia vale un divieto di balneazione.
Alcune persone ispezionano le case distrutte nella massiccia frana causata dal maltempo a Fontana, in Val Bavona nella Vallemaggia.
Detriti e automobili a Fontana.
Fabiano Balli nelle macerie della sua casa a Fontana.
Un elicottero della polizia cerca i corpi delle persone ancora disperse nel fiume Maggia.
Le macerie dell'alluvione in Vallemaggia
Per la Maggia vale un divieto di balneazione.
Alcune persone ispezionano le case distrutte nella massiccia frana causata dal maltempo a Fontana, in Val Bavona nella Vallemaggia.
Detriti e automobili a Fontana.
Fabiano Balli nelle macerie della sua casa a Fontana.
Un elicottero della polizia cerca i corpi delle persone ancora disperse nel fiume Maggia.
I due corpi trovati nel fiume Maggia a Riveo sono stati formalmente identificati venerdì. Malgrado le imponenti ricerche non sono state trovate altre salme. I morti sono 5, i dispersi scendono a 2. A causa delle pessime previsioni meteo per il fine settimana gran parte della Val Bavona e della Lavizzara saranno sfollate. Il ponte pedonale di Visletto è stato aperto in priorità ai mezzi di soccorso, ma pure il traffico civile è permesso a determinate condizioni. La navigazione sul Lago Maggiore è tornata possibile.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Le due vittime ritrovate negli ultimi giorni sono state formalmente identificate: si tratta di un 67enne del Locarnese e di una 61enne cittadina svizzera domiciliata nel Canton Basilea Campagna
- Il bilancio è di 5 morti. ll numero dei dispersi scende a due.
- Le pessime previsioni meteo per il fine settimana hanno indotto le autorità a stabilire lo sfollamento di gran parte della Valle Bavona, già oggi, venerdì, tramite elicottero. Sabato seguirà lo sfollamento di parte della Valle Lavizzara.
- In caso di ulteriori forti precipitazioni, la strada cantonale sarà chiusa ad Airolo per permettere all'acqua del riale Valascia di defluire verso il fiume Ticino.
- Da venerdì mattina riprendono tutte le corse dei battelli della società SNL nel Lago Maggiore.
- La balneazione nei fiumi e nei torrenti del Sopraceneri richiede prudenza. Lo dice la Commissione cantonale di «Acque sicure».
- È invece sempre in vigore il divieto di balneabilità per la Maggia e per le rive dove ci sono dei detriti ad Ascona, Tenero e Locarno.
- Il fiume giovedì è stato setacciato grazie all'intervento di circa 100 soccorritori, arrivati anche dall'Italia, con l'uso pure di 15 cani fino al Verbano, ma non sono state trovate altre salme.
- L'esercito, già presente con un Super Puma e tre elicotteri per le ricerche, è pronto ad entrare in azione per costruire il ponte d'emergenza, non appena arriverà il via libera dagli ingegneri cantonali. Non si conosce però ancora una data d'inizio dei lavori per la posa del ponte d'emergenza.
- È arrivato il via libera per l'uso della passerella pedonale di Cevio per il transito dei veicoli leggeri, anche per il traffico civile e non solo per i veicoli d'emergenza.
Per la cronaca di giovedì 4 luglio potete leggere l'articolo cliccando qui.
A fine pomeriggio la polizia cantonale ha comunicato che anche la seconda vittima trovata a Riveo nella Maggia è stata formalmente identificata. Si tratta di una 61enne cittadina svizzera domiciliata nel Canton Basilea Campagna.
In mattinata era stato reso noto che anche la salma della persona ritrovata martedì, sempre nello stesso punto del fiume, era stata formalmente identificata: si tratta di un 67enne domiciliato nel Locarnese.
Interamente sfollata la Val Bavona e altre zone
Lo Stato maggiore di condotta ha disposto che oggi, tramite elicotteri, saranno fatte sfollare le persone presenti nella quasi totalità della Valle Bavona. Per quanto riguarda domani, sabato, nei sottoelencati comprensori e località è previsto uno sfollamento via terra dei residenti.
A costoro si richiede di lasciare le zone toccate dalle misure in coordinazione con i comuni interessati e gli enti di primo intervento. Successivamente si procederà con la chiusura al traffico privato degli accessi stradali alle zone interessate dalle misure.
Per coloro che non saranno ospitati da parenti o amici è prevista la possibilità di alloggio presso il Centro della Protezione civile di Ascona.
La richiesta di eventuale alloggio presso la PCi di Ascona deve essere effettuata previo contatto telefonico al numero 0840 112 117.
Località e zone interessate dalle misure:
- 05.07.2024 Val Bavona, con esclusione del nucleo di San Carlo (Bavona).
- 06.07.2024 abitato di Prato Sornico nei pressi del riale Scudau.
- 06.07.2024 gran parte delle abitazioni al Piano di Peccia, in particolare in sponda orografica il nucleo di San Carlo, in sponda destra del fiume di Peccia nelle vicinanze del riale proveniente dall'Alpe di Sovenat e il nucleo di Sant'Antonio. Le persone interessate dalla misura sono state contattate direttamente.
- 06.07.2024 località Bola-Croisa nei pressi di Mogno (Ri di Röd).
Maltempo, misure eccezionali a Airolo
In caso di ulteriori forti precipitazioni, la strada cantonale sarà chiusa alla circolazione ad Airolo per permettere all'acqua che scende dal riale Valascia di defluire verso il fiume Ticino.
Lo ha reso noto il Comune, spiegando che la misura si rende necessaria dato che il flusso detritico provocato dalle precipitazioni dello scorso week-end, ha completamente ostruito il canale interrato che passa sotto Tenconi, stazione e A2.
In caso di chiusura della cantonale, il traffico sarà completamente deviato sull’autostrada lungo la corsia preferenziale Airolo/Passi CUPRA a partire da Quinto.
Nel Sopraceneri «Il rischio è elevato nei corsi d'acqua»
La balneazione nei fiumi e nei torrenti del Sopraceneri richiede prudenza. La raccomanda la Commissione cantonale di prevenzione e sensibilizzazione «Acque sicure», che parla di un «rischio elevato» associato alle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, oltre che allo scioglimento della neve in quota.
I livelli di tutti i corsi d'acqua sono al di sopra della media stagionale. L'invito alla massima attenzione è rivolto tanto alla popolazione locale quanto ai turisti.
Formalmente identificata una salma trovata a Riveo
È stato effettuato il riconoscimento formale di una persona rinvenuta morta a Riveo, martedì scorso, nel greto della Maggia.
Lo ha reso noto stamani la polizia cantonale, precisando che si tratta di un 67enne domiciliato nel Locarnese.
Che a una delle due salme fosse stata data un'identità lo aveva anticipato in conferenza stampa giovedì a fine pomeriggio a Locarno Antonio Ciocco, comandante della polizia, senza però darne le generalità
Il capitano ha poi specificato che per la seconda salma trovata a Riveo sarà indispensabile l’analisi comparativa del DNA.
Il Lago maggiore torna navigabile
A partire da oggi, venerdì 5 luglio, riprendono tutte le corse dei battelli della società SNL nel bacino svizzero del lago Maggiore.
Lo rende noto la società stessa con un comunicato. La SNL si rammarica per i disagi dei giorni scorsi. Le corse erano infatti state sospese lunedì 1 luglio fino a nuovo avviso, a causa dell’enorme quantità di materiale portato a valle dalla Maggia e dalla Moesa in piena.
Il divieto di balneazione nella Maggia e nel lago Maggiore nelle zone di Locarno, Ascona e Tenero, proprio a causa dei detriti ancora presenti nelle acque, è invece ancora in vigore.
Cinque morti e 3 dispersi
Malgrado le imponenti ricerche, con 130 agenti e 15 cani da ricerca specializzati, nel fiume giovedì non sono state rinvenute altre salme ma solo carcasse di animali.
Antonio Ciocco durante la conferenza stampa ha aggiunto che: «Ci sono ancora punti da esplorare per la ricerca dei dispersi. La parte più difficile è costituita dalle ricerche sul pelo dell’acqua e nelle parti sommerse. Per questo è coinvolta la polizia lacuale. La possibilità di fare ricerche è dettata dal livello dell’acqua e dalla chiarezza delle acque e dunque dipende dalle condizioni meteo».
Il bilancio ufficiale, aggiornato dopo l'identificazione resa nota oggi, è quindi di cinque morti e tre dispersi.
Passerella aperta anche al traffico civile leggero
Sulla passerella di Visletto, finora percorribile unicamente dai mezzi di soccorso, possono transitare veicoli privati, fino ad un peso massimo di 3.5 tonnellate, con larghezza massima di 1.80 metri e alla velocità di 10 chilometri orari.
Il traffico è disciplinato in loco, seguendo le seguenti disposizioni:
- Enti di primo intervento: precedenza nel passaggio 24/24 ore.
- Rifornimento beni di prima necessità: mattino 05:30 - 10:30 / pomeriggio 13:30 - 15:30.
- Agricoltori per comprovata necessità: mattino 10:30 - 12:30.
- Veicoli in uscita definitiva: mattino 07:00 - 10:00 // pomeriggio 15:00 - 17:00.
- Il rientro nella zona disastrata non è al momento consentito.
- Recupero veicoli: pomeriggio 17:00 - 20:00 ad eccezione di quelli posteggiati in zona Piano di Peccia e in Val Bavona poiché le strade di accesso sono ancora bloccate.