Piste da sci Svizzera centrale e Ticino cambiano rotta: le terrazze vanno chiuse

ns, ats

26.2.2021 - 13:28

Le terrazze dei ristoranti lungo le piste da sci saranno chiuse in tutta la Svizzera (immagine simbolica d'archivio).
Le terrazze dei ristoranti lungo le piste da sci saranno chiuse in tutta la Svizzera (immagine simbolica d'archivio).
Keystone

Marcia indietro della Svizzera centrale e del Ticino nella lotta che li ha visti opposti alla Berna federale in materia di terrazze dei ristoranti lungo le piste da sci: non sarà più concesso tenerle aperte, hanno indicato le autorità cantonali competenti.

I Cantoni Ticino, Uri, Svitto, Nidvaldo, Obvaldo e Glarona, coordinatisi, hanno deciso di chiudere le terrazze, si legge su un comunicato del Consiglio di Stato ticinese diramato oggi, del tenore analogo a quello delle autorità degli altri Cantoni. In tutti i sei Cantoni i servizi di take-away potranno continuare la propria attività.

Uri chiude le terrazze da questa sera, analogamente a quanto già deciso precedentemente dai Grigioni. I due Cantoni condividono il comprensorio sciistico di Andermatt (UR)-Sedrun (GR). Gli altri Cantoni hanno imposto la chiusura da domenica alle 17.00.

Fallito il tentativo di compromesso

Il tentativo di trovare un compromesso con le autorità federali è fallito. I sei Cantoni hanno cercato di spiegare i vantaggi legati alla messa a disposizione di questi spazi per il consumo di bevande e alimenti sulle piste da sci. Dopo alcuni colloqui avvenuti ieri sera non è stato raggiunto un compromesso.

«Anche se da un punto di vista epidemiologico i sei Cantoni restano convinti della bontà della soluzione proposta, hanno deciso di dare seguito alle richieste del Consiglio federale», ha indicato a Keystone-ATS la Cancelleria dello Stato urana.

«Siamo molto dispiaciuti di non aver potuto raggiungere una soluzione di compromesso», ha detto la direttrice del Dipartimento della sanità e della socialità di Nidvaldo Michèle Blöchliger (UDC), citata in un comunicato.

Violazione dell'ordinanza COVID-19

Il Consiglio federale, per bocca del responsabile della sanità Alain Berset, negli scorsi giorni ha più volte ribadito che l'apertura delle terrazze violava il diritto federale, ossia l'Ordinanza COVID-19.

Secondo i sei Cantoni invece la regolamentazione dello sfruttamento delle terrazze rientrava nelle disposizioni previste dai piani di protezione per i comprensori sciistici e, di conseguenza, sarebbe stata di competenza cantonale.

Recentemente, il Canton Vallese ha protestato con forza contro l'apertura delle terrazze, ritenendo che si trattasse di concorrenza sleale.

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