Edilizia I lavoratori distaccati sono in calo in Ticino

Swisstxt / Red

29.4.2023

Immagine simbolica.
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© Ti-Press / Pablo Gianinazzi

L'Associazione interprofessionale di controllo (AIC) nel 2022 ha controllato il 90% delle ditte attive in Ticino. Il dato emerge dai risultati dell'anno presentati venerdì, riporta la RSI.

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Sono state controllate 1'539 ditte e ci sono state oltre 300 sanzioni e circa 50 divieti emessi da Ispettorato del lavoro, Ufficio di sorveglianza mercato del lavoro e commissioni paritetiche. 

L'ispettore capo dell'AIC, Mattia Rizza, ha spiegato alla RSI che le sanzioni che ricorrono maggiormente riguardano «la procedura di notifica oppure sono multe convenzionali, pertanto infrazioni legate al contratto collettivo di lavoro». 

Calano i lavoratori distaccati 

Inoltre, è emerso che nell'artigianato e nell'edilizia i lavoratori distaccati, professionisti che vengono a lavorare in Ticino, sono in diminuzione continua, in contrasto con la situazione del settore terziario.

Tra le cause c'è il lavoro che si è creato nel Nord Italia grazie ai Superbonus 110, agevolazioni fiscali a chi ristruttura edifici. 

Più permessi di corta durata

I permessi di corta durata, 90 giorni, sono invece in aumento. Nicola Bagnovini, segretario dell'AIC, ha detto alla RSI: «In Ticino sta cambiando un po' la dinamica. Abbiamo più agenzie che portano lavoratori stranieri con il prestito di personale. Questi lavoratori vanno ad aiutare le aziende locali per eseguire determinati lavori, soprattutto per attutire i picchi di produzione».

«Questo è un problema grosso; deve essere controllato, perché le condizioni devono essere rispettate da parte di tutti i lavoratori e delle ditte, siano esse estere oppure locali», ha sottolineato.