Infezioni al rialzo Il Covid accelera anche in Ticino

SwissTXT / Red

12.10.2022 - 11:11

Immagine illustrativa/foto d'archivio.
Immagine illustrativa/foto d'archivio.
KEYSTONE

Dopo il nuovo balzo di infezioni in Svizzera, anche in Ticino si registra «un'importante accelerazione» dei contagi da Covid, secondo il bollettino diffuso mercoledì mattina.

Negli ultimi sette giorni, 3'044 persone sono risultate positive, il 55% in più rispetto a una settimana fa (1'960). Un dato che conferma la tendenza al forte aumento del numero di nuovi casi di SARS-CoV-2 in tutta la Svizzera (+35'579).

Anche le ospedalizzazioni ticinesi raddoppiano per la terza settimana di fila: i pazienti affetti dalla malattia sono ora 161, in confronto ai 98 e 47 delle settimane passate. Un raddoppio che concerne anche la terapia intensiva, dove sono sei le persone ricoverate, mentre all'aggiornamento precedente se ne contavano tre.

Non si registrano invece decessi. Lo scorso mercoledì erano due.

La situazione nelle case anziani ticinesi

Secondo i dati dell'Adicasi, il numero dei nuovi contagi delle case anziani ticinesi è di 45 residenti: solo la settimana scorsa i positivi erano 23. I ricoveri e i decessi restano però stabili: anche oggi si segnala un'unica ospedalizzazione e nessun decesso.

Stabile è anche il dato delle guarigioni, con altri 26 anziani guariti dalla malattia (il dato precedente era di 23). D'altra parte aumentano anche le strutture colpite dal virus, per un totale di 15 rispetto alle sei di 7 giorni fa.

Al via la campagna di vaccinazione autunnale

L'Ufficio del medico cantonale torna quindi a sottolineare l'importanza della vaccinazione. Tanto più che infatti da lunedì 10 ottobre è stata aperta l'immunizzazione di richiamo contro il Covid a tutta la popolazione svizzera dai 16 anni in su.

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) raccomandano il secondo booster soprattutto agli anziani di oltre 65 anni, alle persone fragili con malattie preesistenti, alle donne in gravidanza e al personale sanitario.

L'obiettivo, come sottolinea l'UFSP, non è tanto quello di prevenire le infezioni – per cui è stata prevista più volte un'ondata questo autunno e inverno – ma quello di evitare i decorsi gravi della malattia.

Secondo però un rapporto di SRF, l'interesse per il nuovo booster c'è, ma non è affatto così grande come con le precedenti campagne.

Anche il vaccino bivalente di Pfizer è ora disponibile

Nel frattempo, sempre lunedì l'Istituto per gli agenti terapeutici Swissmedic ha autorizzato la vaccinazione di richiamo bivalente anti Covid di Pfizer, un preparato elaborato per contrastare sia la variante «originale» del virus (tipo di Wuhan) che Omicron.

Secondo Swissmedic, il richiamo con questo vaccino ha generato delle concentrazioni più elevate di anticorpi diretti contro la variante Omicron BA.1 rispetto al booster precedente di Pfizer.

La Svizzera dispone dunque ora di due vaccini contro la variante Omicron del SARS-CoV-2: il preparato di Moderna era già stato approvato lo scorso agosto.

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