La notizia arriva così dopo il confronto con la Città, atteso dopo Pasqua e procrastinato sino alle decisioni del Consiglio federale. «Pur senza farci alcuna illusione - ha detto Marti - abbiamo voluto aspettare la conferenza stampa di oggi per capire. Ora le indicazioni parlano chiaro».
Appuntamento quindi al 2022, in accordo con la Città di Lugano che ha dato le sue garanzie.