Danni ma nessun ferito Giornata di forti temporali su tutto il Ticino

Swisstxt / pab

12.7.2024

È stato un venerdì con temporali violenti ma transitori sulla Svizzera italiana. La prima cellula temporalesca ha colpito il Mendrisiotto e in parte il Luganese e la seconda a fine pomeriggio il Locarnese e soprattutto il Bellinzonese, dove s'è vista molta grandine. Nubifragio all'alba pure sul Varesotto.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Al Sud delle Alpi ci sono transitate almeno due cellule temporalesche violente durante la giornata di venerdì. 
  • Questi fenomeni sono passeggeri e non stazionari come quelli che hanno seminato morte e distruzione in Mesolcina e Alta Vallemaggia, ma sono comunque violenti.
  • L'allerta di grado 4 (su 5) rimane in vigore per il Ticino fino alla mezzanotte di venerdì
  • La prima cellula ha colpito il Mendrisiotto e parte del Luganese e la seconda il Locanrese e il Bellinzonese, dove è arrivata la grandine.
  • I vigili del fuoco sono stati chiamati in causa per una decina di interventi, ma non ci sono feriti.
  • Le misure d'evacauazione in Alta Vallemaggia saranno ritirate da sabato mattina alle 6h00 se la situazione rimane quella attuale.
  • I pompieri del Medrisiotto hanno compiuto 35 interventi. In 20 minuti si sono toccati i 30mm di acqua
  • La linea ferroviaria che collega Stabio e Varese è stata riaperta dopo esser stata chiusa per diverse ore.

L'allerta di MeteoSvizzera di grado 4 (forte) su 5 dura fino a mezzanotte di venerdì.

In parte del Ticino è ancora in vigore l'allerta di grado 4 su 5 per i temporali.
In parte del Ticino è ancora in vigore l'allerta di grado 4 su 5 per i temporali.
Screenshot MeteoSvizzera

In Ticino, in Mesolcina e in Bregaglia le allerte lanciate giovedì hanno trovato conferma già nelle prime ore di venerdì.

Una prima linea temporalesca violenta infatti ha attraversato la Svizzera italiana, con le prime abbondanti precipitazioni, sul Medrisiotto presto la mattina e in parte sul Luganese e infine quella che ha attraversato il cantone sul Piano di Magadino, colpendo così sia Locarnese che Bellinzonese, dove s'è vista la grandine e dove, stando alla RSI, un albero ha distrutto un'auto di un'impresa di giardinaggio all'entrata di Giubiasco. 

Malgrado l'intensa grandinata e una decina d'interventi dei pompieri non si registrano feriti.

Quella di venerdì al Sud delle Alpi, è stata quindi una giornata con diverse cellule temporalesche transitorie e, per fortuna, non stazionarie, come quelle che hanno devastato la Mesolcina due settimane fa, l'Alta Vallemaggia lo scorso fine settimana e pochi giorni fa il Mendrisiotto.

Detto altrimenti queste forti piogge e intensi temporali hanno attraversato con violenza la regione, ma in breve tempo.

Vallemaggia: evacuazione precauzionale revocata sabato

Lo Stato Maggiore Regionale di Condotta per la Vallemaggia comunica che, salvo imprevisti, a partire dalle 6 di mattina di sabato 13 saranno revocate le misure precauzionali di evacuazione che erano state disposte giovedi 11 per i residenti delle zone già duramente colpite dal maltempo.

Il Magic Blues da Cevio a Gordevio

Per le serate del 24 e 25 luglio, il Magic Blues si sposta da Cevio a Gordevio. «In accordo con il Municipio di Cevio e grazie alla disponibilità del Comune di Avegno Gordevio – si legge in una nota stampa – abbiamo deciso di spostare le due serate previste a Cevio il 24 e 25 luglio, al «campetto» di Gordevio, location che abbiamo già sperimentato con successo nell’edizione "Covid" del 2021».

Colpito per primo il Mendrisiotto

La prima linea temporalesca ha sfogato la sua forza su tutto il Ticino, in particolare sul Mendriosotto venerdì alla mattina presto, con precipitazioni abbondanti e raffiche di vento che hanno raggiunto perfino i 100 km/h. La massima è stata registrata sul Monte Generoso con circa 115 km/h.

Il temporale ha inoltre danneggiato ponti e moli sul Ceresio. A Lugano e Morcote alcune barche ormeggiate sono affondate. In Val Mara due squadre di pompieri sono intervenute per liberare carreggiate. Non si registrano feriti.

Nel Mendrisiotto i pompieri hanno compiuto 35 interventi. In 20 minuti si sono toccati i 30mm di acqua, come confermato da Locarno Monti. 

La forza dell’aria ha sradicato, rotto e divelto numerosi alberi. Diversi gli interventi della polizia cantonale e del corpo dei pompieri di diversi comuni.

Il distretto di Mendrisio è stato colpito inoltre da puntuali blackout. Sulla regione la pioggia è caduta intensamente.

La linea ferroviaria che collega Stabio e Varese è stata interrotta per alcune ore prima di essere riaperta a metà pomeriggio. Lo comunica RFI, il gestore della rete ferroviaria italiana.

Sabato si avrà il passaggio a tempo in prevalenza soleggiato. Nel corso della giornata ci sarà, stando a MeteoSvizzera, lo sviluppo di cumuli e nel pomeriggio qualche rovescio o temporale isolato, specie nelle Alpi, sarà possibile.

Il maltempo colpisce anche il Varesotto

Nubifragio all'alba anche sul Varesotto con forte vento e grandine in alcune zone della provincia.

Chiuse alcune strade a causa della caduta di alberi. Il traffico è stato difficoltoso lungo la strada tra Mornago (Varese) e Besnate e alberi sono caduti anche sulla strada provinciale tra Daverio e Azzate.

Lungo la superstrada per Malpensa un'auto si è ribaltata, a causa dell'asfalto reso scivoloso dalla pioggia, all'altezza del Terminal 2 in direzione dell'autostrada A4 Milano-Torino. Ferito in modo non grave un 48enne.

L'Anas – società che gestisce la rete stradale in Italia – ha comunicato l'istituzione di viabilità alternativa deviata sullo svincolo del Terminal 2 con rientro sulla Statale 336.

Molte linee ferroviarie bloccate

Sui binari non va meglio. Sulla Luino-Gallarate-Milano rami caduti sui binari hanno danneggiato l'infrastruttura tra le stazioni di Ternate-Varano Borghi e Mornago Cimbro, impedendo la circolazione dei treni rimasta sospesa.

Sulla Malpensa-Varese-Mendrisio-Como il maltempo ha danneggiato l'infrastruttura ferroviaria fra Varese e Induno Olona causando ritardi fino a 60 minuti e variazioni di percorso con bus sostitutivi; idem sulla Porto Ceresio-Varese-Gallarate-Milano.

Sulla Laveno-Varese-Saronno-Milano danni tra le stazioni di Varese Nord e Malnate con la copertura di un edificio che è andata a invadere la massicciata all'altezza di via Tonale a Varese.