COVID-19 Coronavirus: vietati in Ticino gli eventi con più di 150 persone

SwissTXT / sam / pab

6.3.2020

Il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta con il medico cantonale Giorgio Merlani e il direttore del DSS Raffaele De Rosa.
Il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta con il medico cantonale Giorgio Merlani e il direttore del DSS Raffaele De Rosa.
Ti-Press / archivio

Una nuova conferenza stampa ha avuto luogo nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì, a Bellinzona, durante la quale le autorità cantonali ticinesi hanno voluto fare il punto della situazione in merito alla diffusione del coronavirus in Ticino e alle misure previste.

A prendere la parola per primo è stato il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta, il quale ha affermato che «la situazione è seria». I contagiati in Ticino, al momento, sono infatti saliti a 33 (tra di loro anche tre operatori sanitari e due ospiti di una casa anziani di Chiasso).

Vitta ha quindi spiegato che, visto l'evolversi veloce della situazione, è stato deciso di prendere nuove misure, più restrittive, per rallentare la diffusione della virus.

In particolare, da subito - e almeno fino al 15 marzo - sono vietate le manifestazioni in Ticino, pubbliche o private, con più di 150 persone. Le restrizioni non toccano le scuole, che restano aperte, e neppure i trasporti pubblici.

Visite ai pazienti: nuove restrizioni

Emanate nuove restrizioni anche in merito alle visite ai pazienti di strutture sanitarie e sociosanitarie, per contenere il diffondersi del coronavirus. Questa novità è stata comunicata dal responsabile del Dipartimento sanità e socialità (DSS), Raffaele De Rosa.

In pratica, è stato disposto un divieto di accesso a chi presenta febbre o raffreddore, nonché ai minori di 16 anni. Inoltre l’orario di visita è stato ridotto. Le restrizioni toccano ospedali, case anziani, istituti per invalidi, istituti psichiatrici e di riabilitazione.

Esercito a disposizione dei Cantoni

A causa del diffondersi del coronavirus in Svizzera, lo ricordiamo, il Consiglio federale ha deciso oggi, venerdì, di mettere il servizio d'appoggio dell'esercito a disposizione dei Cantoni per un periodo di tre settimane.

A tale riguardo, al Canton Ticino sono state attribuite due ambulanze e il personale necessario, ha dichiarato ai media il consigliere federale Alain Berset al termine della tradizionale seduta del Consiglio federale.

Domande sul COVID-19?

È utile ricordare che, per tutte le informazioni sul COVID-19, la hotline cantonale ticinese è sempre in funzione dalle 7h00 alle 22h00 allo 0800 144 144. Il sito specifico che il Cantone ha aperto è consultabile in ogni momento cliccando qui.

La Hotline a livello federale risponde invece a tutte le domande 24 ore su 24 al numero +41 58 463 00 00. Il sito della Confederazione sul coronavirus COVID-19 invece è raggiungibile cliccando qui.

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