La situazione si è stabilizzata nel pomeriggio di domenica, anche perché alle alte quote la temperatura è scesa, trasformando la pioggia in neve, rendendo meno grosse le portare degli affluenti del Lago Maggiore.
La zona della campagna di Gudo completamente sotto l'acqua a causa dell'esondazione del Fiume Ticino che ha superato i primi argini di sicurezza.
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Nella foto, il fiume Ticino esondato in zona Galbisio-Gorduno.
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Il fiume Ticino esondato in zona Galbisio-Gorduno.
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L'Ecocentro di Bellinzona in zona di Monte Carasso sott'acqua a causa dell'esondazione del Fiume Ticino.
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Nella foto il torrente Laveggio si immette nel Lago Ceresio portando con sé fango e detriti a causa del forte maltempo che ha colpito il Ticino durante la notte.
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La strada cantonale che da Mendrisio porta al Monte Generoso. liberata da alberi e rami caduti in strada dopo la notte di maltempo.
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Alberi caduti sulla ferrovia che sale verso il Monte Generoso a causa del forte vento che ha colpito il Ticino durante la notte.
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La piena della Maggia
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Alberi caduti, fiumi in piena e un ferito a Morbio Inferiore
La riva del lago di Locarno sommersa dalle acque del Lago Maggiore esondate nella mattinata di domenica.
La situazione si è stabilizzata nel pomeriggio di domenica, anche perché alle alte quote la temperatura è scesa, trasformando la pioggia in neve, rendendo meno grosse le portare degli affluenti del Lago Maggiore.
La zona della campagna di Gudo completamente sotto l'acqua a causa dell'esondazione del Fiume Ticino che ha superato i primi argini di sicurezza.
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Nella foto, il fiume Ticino esondato in zona Galbisio-Gorduno.
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Il fiume Ticino esondato in zona Galbisio-Gorduno.
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L'Ecocentro di Bellinzona in zona di Monte Carasso sott'acqua a causa dell'esondazione del Fiume Ticino.
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Nella foto il torrente Laveggio si immette nel Lago Ceresio portando con sé fango e detriti a causa del forte maltempo che ha colpito il Ticino durante la notte.
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La strada cantonale che da Mendrisio porta al Monte Generoso. liberata da alberi e rami caduti in strada dopo la notte di maltempo.
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Alberi caduti sulla ferrovia che sale verso il Monte Generoso a causa del forte vento che ha colpito il Ticino durante la notte.
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La piena della Maggia
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In Ticino, dove pioggia e vento hanno imperversato per tutta la notte e per quasi tutta la mattina di sabato, si segnalano danni materiali dovuti ad alberi caduti e a corsi d'acqua fuoriusciti dagli argini in diverse località del Cantone.
A Morbio Inferiore un forestale è rimasto ferito venerdì sera durante un intervento di sgombero in via San Nicolao. Lo sventurato stava lavorando in collaborazione con i pompieri del Mendrisiotto quando è caduto da un muro alto alcuni metri.
I soccorritori del SAM hanno subito prestato le prime cure ferito, trasportato in seguito al pronto soccorso per ulteriori accertamenti. Le ferite riportate non dovrebbero essere particolarmente gravi. Sul posto la polizia per gli accertamenti del caso.
Nella notte su sabato, poi, nel Sopraceneri il fiume Ticino si è ingrossato, in alcuni casi fuoriuscendo dagli argini, e rendendo necessario il salvataggio di alcune mucche a Gudo e a Contone.
MeteoSvizzera segnala, sabato mattina, anche la piena del fiume Maggia, che, intorno alle 9 di mattina, aveva già una portata di 2300 m3/s .
Fiume Maggia in piena
MeteoSvizzera
L’allerta di grado 3 per lo Scirocco e di grado 4 per le precipitazioni è rimasta in vigore fino a sabato a mezzogiorno e la pioggia è caduta particolarmente abbondante nelle valli del Locarnese, in Alta Leventina e in Val Bedretto.
A Camedo, nelle Centovalli, in 24 ore sono stati totalizzati 417 litri d’acqua per metro quadrato, mentre il vento ha toccato i 181,1 km/h sul Matro.
Smottamenti si sono verificati in alta Valle Onsernore, dove tuttavia non si registrano feriti, ma solo danni materiali e disagi che hanno interessato diverse famiglie. Ii pompieri sono entrati in azione all'alba per liberare le strade dal fango e nel tardo pomeriggio di sabato erano ancora al lavoro.
Problemi sulle linee elettriche nel Sopraceneri
Sempre sabato la Società Elettrica Sopracenerina ha comunicato che, a causa del maltempo, sono stati registrati guasti sulle linee primarie 16kV in diverse località.
Durante la mattinata, grazie agli interventi e al miglioramento delle condizioni meteorologiche, è stato possibile ripristinare l’erogazione in buona parte delle zone colpite.
«Sono tuttora fuori servizio in particolare le linee primarie nelle località di Intragna-Costa, Monte Brè s/Locarno, Orselina-S. Bernardo, Cardada-Cimetta e in Valle di Peccia. Stiamo facendo il possibile per eliminare i guasti al più presto», si legge nell'aggiornamento pomeridiano.
Problemi anche alla viabilità
Per quanto riguarda la viabilità, in mattinata erano stati segnalati problemi sulle numerose strade, che sono state chiuse: nelle Centovalli, tra Verdasio e Intragna; in Onsernone tra Mosogno e Russo; nel Basso Ceresio tra la Punta di Poiana e Riva San Vitale e tra Melano e Rovio; in Valle di Muggio tra Muggio e Scudellate, in Val di Blenio tra Malvaglia e Dandrio; nel Gambarogno tra San Nazzaro e Vairano, nel Luganese tra Cureggia e Pregassona e la strada della Tremola.
Nei Grigioni è invece chiusa la strada principale tra Silvaplana e Chiavenna, all'altezza di Bondo.