Processo d’appello Accoltellatrice della Manor di nuovo in aula in luglio

SwissTXT / red

31.3.2023

La donna era stata condannata a 9 anni di carcere sospesi a favore di un trattamento stazionario
La donna era stata condannata a 9 anni di carcere sospesi a favore di un trattamento stazionario
archivio Ti-Press

Si terrà in luglio il processo d’appello alla sedicente jihadista che nel 2020 ferì due donne alla Manor di Lugano. Chiesto il trasferimento a Mendrisio.

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È stata fissata la data del processo di secondo grado contro la 30enne di Vezia condannata a settembre per il duplice accoltellamento alla Manor di Lugano.

Sentenza con cui il Tribunale penale federale (TPF) le ha inflitto nove anni di carcere, sospesi a favore di un trattamento stazionario, per ripetuto tentato assassinio, violazione della Legge federale che vieta i gruppi al-Qaïda e Stato Islamico e ripetuto esercizio illecito della prostituzione.

Il dibattimento davanti alla Corte d’appello del TPF, che sarà presieduta dal giudice Maurizio Albisetti Bernasconi, si terrà il 12 e il 13 luglio.

Chiesto il trasferimento alla Clinica psichiatrica di Mendrisio

Intanto mercoledì i difensori, Daniele Iuliucci e Simone Creazzo, hanno chiesto al giudice dei provvedimenti coercitivi Ares Bernasconi il trasferimento immediato della donna dalla Farera alla Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio, in attesa che – come previsto – possa essere presa a carico, oltre San Gottardo, da un istituto per l’esecuzione delle misure terapeutiche stazionarie.

Lo stato di salute della giovane, che da più di due anni si trova alla Farera, si è infatti aggravato. Secondo i suoi legali il regime detentivo attuale sarebbe incompatibile con le garanzie costituzionali e con quanto stabilito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Di qui l’istanza inoltrata al giudice, che sulla questione dovrebbe esprimersi a breve.