Guerra Per la prima volta Zelensky ammette: «In atto le azioni della controffensiva»

SDA

10.6.2023 - 22:11

Le truppe scelte ucraine hanno sfondato le prime linee di difesa russe in alcune aree del fronte mentre a Bakhumut sono avanzate di quasi un chilometro e mezzo nelle ultime 24 ore. Le informazioni che arrivano dal ministero della Difesa britannico nel consueto aggiornamento sull'andamento del conflitto e quelle date dal portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, sembrano confermare che la controffensiva ucraina è ormai in atto.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolge a una conferenza stampa congiunta con il primo ministro canadese Justin Trudeau (non nella foto) a Kyiv (Kiev), Ucraina, il 10 giugno 2023, durante l'invasione russa.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolge a una conferenza stampa congiunta con il primo ministro canadese Justin Trudeau (non nella foto) a Kyiv (Kiev), Ucraina, il 10 giugno 2023, durante l'invasione russa.
KEYSTONE

Come ha lasciato intendere, per la prima volta, anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo laconicamente a una domanda durante la conferenza stampa congiunta con il premier canadese Justin Trudeau, in visita a sorpresa a Kiev: «Dal mio punto di vista, azioni di controffensiva difensiva stanno avendo luogo in Ucraina», ha detto il leader mantenendosi volutamente sul vago e spiegando di non poter svelare altri dettagli, perché la situazione militare è fluida.

All'intensificazione delle operazioni militari a est e sud-est, che dura da tre giorni, Mosca ha risposto con bombardamenti notturni in ritmo crescente, in varie aree del Paese, non riuscendo per lo più a penetrare le difese antiaeree ucraine.

Ma i frammenti incendiati di droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed, divenuti ormai lo strumento principe dei raid notturni russi, hanno provocato almeno tre morti e una trentina di feriti la scorsa notte nella città portuale meridionale di Odessa, sul Mar Nero.

Nuovi aiuti finanziari per Kiev

La portavoce del Comando operativo sud, Natalia Humeniuk, ha spiegato che 26 persone, inclusi due bambini e una donna incinta, sono rimaste ferite in seguito all'onda d'urto dell'esplosione provocata dai detriti dei droni che hanno colpito un condominio.

Ma Kiev sfodera ottimismo. Zelensky ha ottenuto da Trudeau l'impegno attivo a favorire l'ingresso dell'Ucraina nella Nato, in vista del summit di Vilnius, e un nuovo pacchetto di aiuti militari canadesi del valore di 500 milioni di dollari canadesi (400 milioni di dollari Usa), oltre alla fornitura di un aereo da trasporto Antonov An-29 sequestrato ai russi e bloccato in un hangar di Toronto da quasi due anni.

E per l'occasione il presidente ucraino ha osservato che «è interessante quello che ha detto Putin sulla nostra controffensiva», quando ieri ha ammesso che era iniziata, aggiungendo che le operazioni per gli ucraini stavano andando male.

«Tutti sono positivi. Ditelo a Putin»

«Mi sembra che dobbiamo fidarci dei nostri militari. Mi fido di loro, sono in contatto quotidiano con i nostri comandanti militari», in particolare con il capo di stato maggiore, Valery Zaluzhny e con il comandante delle forze orientali, Oleksandr Syrsky.

«Tutti sono positivi. Ditelo a Putin», ha detto il leader ucraino. «Secondo me, è importante che la Russia senta di non avere molto tempo a disposizione», ha aggiunto Zelensky, avvertendo di non fidarsi dei canali Telegram e dei social foraggiati da Mosca e soprattutto delle affermazioni di Putin, per sapere come stanno andando le operazioni militari.

I russi minano un impianto chimico in Crimea?

E sebbene gli ucraini continuino a essere volutamente vaghi ed evasivi sull'andamento delle operazioni nel sud-est, cioè nell'Oblast di Zaporizhzhia, lasciano tuttavia trapelare che la spinta nel Donbass invece procede in quattro direttrici, nelle quali sarebbero state sfondate le prime linee ultrafortificate dai russi.

In questo settore, Bakhmut, conquistata il 20 maggio dai mercenari di Wagner che l'hanno poi lasciata alle truppe regolari russe, il cui avvicendamento non pare essere ancora terminato, resta il punto più caldo di questa fase della guerra.

Resta alta anche l'allerta per altri possibili attacchi alle infrastrutture strategiche, dopo il crollo della diga di Kakhovka, con alcune fonti, rilanciate dai media ucraini, che denunciano il possibile piano russo per minare un impianto chimico in Crimea, innescando – scrive il Kyiv Post – «una catastrofe simile e Chernobyl».

Solo il 15% dei rifugi a Kiev è completamente idoneo

Infine sabato è stato reso noto che nella capitale Kiev ben il 35% dei rifugi antiaerei è «inutilizzabile», il 50% è utilizzabile ma necessita di miglioramenti seri e che solo il 15% è completamente idoneo.

Si tratta del risultato – definito «molto deludente», di un'inchiesta voluta dal governo dopo che i primi di giugno due donne e una bambina di 9 anni morirono in un bombardamento aereo sulla capitale ucraina perché trovarono chiuso il rifugio antiaereo di una clinica e non poterono mettersi al riparo.

L'episodio, costato l'arresto di una guardia notturna, fece infuriare Zelensky e il sindaco di Kiev, Vitaly Klichko.

SDA