GuerraKamala Harris: «La Russia ha commesso crimini contro l'umanità»
SDA
18.2.2023 - 21:00
Stupri, deportazioni di donne e bambini strappati alle loro famiglie, torture ed esecuzioni di civili innocenti.
18.02.2023, 21:00
18.02.2023, 21:21
SDA
A quasi un anno dall'inizio della guerra, per gli Stati Uniti non ci sono più dubbi che la Russia in Ucraina abbia commesso crimini contro l'umanità e per questo deve essere punita.
Un annuncio formale, il primo, da parte della vice presidente americana Kamala Harris arrivato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco dopo un'indagine approfondita avviata dal dipartimento di Stato in seguito ai massacri di Mariupol e Bucha.
Lungo elenco di orrori
«Abbiamo esaminato le prove, conosciamo le leggi. Non c'è alcun dubbio che la Russia abbia commesso crimini contro l'umanità», ha accusato la numero due dell'amministrazione Biden assicurando che «tutti coloro che hanno perpetrato» questi atti orribili «e i loro complici saranno perseguiti».
L'elenco degli orrori stilato dal dipartimento di Stato americano dopo un'attenta analisi degli atti delle forze di Vladimir Putin è lungo e fa rabbrividire: esecuzione di uomini, donne e bambini, torture su civili detenuti, stupri e deportazioni in Russia di centinaia di migliaia di civili, compresi bambini che sono stati strappati con la forza alle loro famiglie.
«Il leader del Cremlino non può farla franca»
Atti «non casuali o improvvisati», ha sottolineato il segretario di Stato americano Antony Blinken, ma parte di un piano sistematico e su larga scala del Cremlino per infliggere atroci sofferenze alla popolazione ucraina.
Quali conseguenze comporterà adesso questa dichiarazione formale non è chiaro. Gli Stati Uniti hanno assicurato il massimo impegno per dare giustizia al popolo ucraino. «Lo dobbiamo a tutte le vittime, è un imperativo morale», ha detto Harris. Ma il percorso per arrivare all'obiettivo – tra le ipotesi di questi mesi anche l'istituzione di un tribunale speciale – non è stato ancora delineato.
Il leader del Cremlino non può farla franca, ha avvertito Harris, non solo per l'Ucraina ma anche per inviare un messaggio «a tutte quelle potenze autoritarie che vogliono piegare il mondo al loro volere attraverso la coercizione, la disinformazione e la forza bruta».