USA Da Rubio a Hegseth e RFK, ecco la squadra del presidente Trump

SDA

20.1.2025 - 20:36

Il presidente Donald Trump, alla sua destra il vice presidente JD Vance, ascoltano la voce di Christopher Macchio durante la cerimonia del giuramento nella Rotonda del Campidoglio a Washington, DC.
Il presidente Donald Trump, alla sua destra il vice presidente JD Vance, ascoltano la voce di Christopher Macchio durante la cerimonia del giuramento nella Rotonda del Campidoglio a Washington, DC.
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Donald Trump entra alla Casa Bianca senza che nessuno della sua squadra di governo sia stato, per il momento, confermato. Per molti di loro – come Marco Rubio e Scott Bessent – la strada verso l'ufficializzazione è in discesa, mentre per i nominati al Pentagono e alla sanità – Pete Hegseth e Robert Kennedy Jr – la partita è ancora tutta da giocare. Ecco di seguito la potenziale squadra del presidente, in base agli annunci fatti finora:

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* SEGRETARIO DI STATO – Il senatore della Florida Marco Rubio, figlio di immigrati cubani, guiderà – se confermato – la diplomazia americana. Falco anti-Cina sanzionato da Pechino, ha giocato un ruolo decisivo in campagna elettorale con l'elettorato ispanico.

* PENTAGONO – Trump ha scelto il 44enne Pete Hegseth, veterano ex carismatico conduttore dell'emittente televisiva Fox, accusato di aggressione sessuale. Ha studiato a Princeton prima e Harvard poi, ed è stato in missione in Afghanistan, Iraq e a Guantanamo.

* GIUSTIZIA – Il presidente ha scelto la fedelissima Pam Bondi. L'ex procuratrice della Florida è apprezzata da Trump per la sua battaglia contro il traffico di droga e per ridurre il numero delle vittime causate dalle overdosi di analgesico fentanyl.

* SANITÀ – Avvocato attivista oppositore alle vaccinazioni Robert F. Kennedy Jr. (Rfk Jr) è stato scelto come segretario del dipartimento. Nipote dell'ex presidente John Fitzgerald Kennedy, Rfk Jr è stato travolto da varie polemiche, tra le quali l'aver tagliato in passato con una motosega la testa di una balena morta.

* ISTRUZIONE – La scelta è ricaduta sull'ex regina del wrestling Linda McMahon. Artefice insieme al marito del successo della World Wrestling Entertainment (azienda statunitense di intrattenimento che si occupa principalmente di wrestling, oltre a film, musica e videogiochi), McMahon è accusata di aver chiuso un occhio di fronte agli abusi sessuali sugli atleti.

* TESORO – Scott Bessent, il manager di hedge fund 62enne della South Carolina, è stato il direttore degli investimenti presso il Soros Fund Management, una società privata di gestione degli investimenti. È un fan dei dazi e ha di recente bocciato la tesi di un gruppo di premi Nobel, secondo i quali l'agenda economica di Trump avrebbe danneggiato l'economia.

* COMMERCIO – Howard Lutnick, direttore generale della società di servizi finanziari Cantor Fitzgerald, è un falco dei dazi. A lui spetterà l'attuazione delle tariffe chieste a gran voce dal presidente.

* ENERGIA – Chris Wright, direttore generale della società di fracking Liberty Energy e scettico sui mutamenti climatici, è stato nominato con il compito di realizzare il «drill baby drill», l'espansione delle trivellazioni promesse dal presidente.

* SICUREZZA INTERNA – Kristi Noem, la governatrice del South Dakota «killer» di cani, è un'altra fedelissima di Trump. Voleva far scolpire il volto del neopresidente tra quelli di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln nel celebre monumento di Mont Rushmore.

* SERVIZI SEGRETI (NATIONAL INTELLIGENCE) – Tulsi Gabbard, ex candidata presidenziale democratica convertitasi al trumpismo, dovrà supervisionare tutte le 18 agenzie di servizi segreti, ma in passato ha fatto da cassa di risonanza alla propaganda russa sull'Ucraina e ha incontrato segretamente l'ex leader siriano Bashar al-Assad.

* CIA (SERVIZI SEGRETI CIVILI) – John Ratcliffe, già direttore della National Intelligence, è un ex deputato del Texas accusato di aver politicizzato lo spionaggio contro i democratici.

* FBI (POLIZIA FEDERALE) – Il fedelissimo Kash Patel, un ex funzionario del ministero della giustizia, si presenta come «vendicatore» di Trump contro l'odiato stato profondo, del quale il l'FBI è considerato il covo. Per stato profondo (deep state) si intende l'insieme di quegli organismi, legali o no, che grazie ai loro poteri economici o militari o strategici condizionano l'agenda degli obiettivi pubblici, di nascosto e a prescindere dalle strategie politiche del governo.

* DOGE – Il presidente ha chiamato il fedelissimo imprenditore multimiliardario Elon Musk e l'ex candidato repubblicano alla presidenza Vivek Ramaswamy alla guida del Department of government efficiency (DOGE), il Dipartimento dell'efficienza governativa che non farà parte dell'amministrazione ma sarà un organismo esterno di consulenza con ampia influenza ed il compito di ridurre le spese e gli sprechi dell'esecutivo.