Dopo le alluvioni Un enorme tappeto di rifiuti attraversa la valle bosniaca della Neretva

dpa

13.10.2024 - 17:12

Il tappeto di rifiuti è trattenuto da una diga nei pressi di Grabovica.
Il tappeto di rifiuti è trattenuto da una diga nei pressi di Grabovica.
AP Photo/Armin Durgut/Keystone

In Bosnia, a causa delle forti piogge torrenziali, l'acqua ha spazzato via intere case. I soccorritori stanno ancora cercando le vittime. L'ambiente dell'intera regione è minacciato da gravi conseguenze.

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  • Dopo le devastanti piogge nel sud della Bosnia-Erzegovina, un enorme mucchio di rifiuti galleggia nel fiume Neretva.
  • Nove giorni dopo il disastro, solo la diga di Grabovica impedisce alla sporcizia di finire più a valle.
  • Intanto i soccorritori hanno recuperato altri due corpi. Il bilancio delle vittime della tempesta è così salito a 22.

Dopo le forti piogge, le frane e le inondazioni nel sud della Bosnia-Erzegovina, un enorme cumulo di rifiuti galleggia nella valle del fiume Neretva. Nove giorni dopo il disastro, solo la diga di Grabovica sta impedendo alla sporcizia di finire più a valle. Lo riportano i media bosniaci e croati.

Nell'area del disastro vero e proprio, intorno al villaggio di Donja Jablanica, 40 chilometri a nord di Mostar, sono intanto continuate le operazioni di ricerca e di pulizia, secondo la protezione civile di Mostar.

Interi villaggi sono stati distrutti dall'alluvione in Bosnia-Erzegovina.
Interi villaggi sono stati distrutti dall'alluvione in Bosnia-Erzegovina.
Tom Dubravec / CROPIX Split CROATIA

Negli scorsi giorni i soccorritori hanno recuperato altri due corpi, portando così il numero dei morti in seguito alla tempesta a quota 22.

Il 4 ottobre le acque alluvionali hanno spazzato via intere case. Da allora, macerie di edifici, elettrodomestici, pneumatici e rifiuti di ogni genere galleggiano lungo il fiume Neretva.

Un tappeto di rifiuti in un paradiso naturale

La diga di Grabovica si trova a circa dieci chilometri a valle di Donja Jablanica. Esperti e ambientalisti temono gravi conseguenze per la regione se dovesse aprirsi sotto la pressione dei rifiuti accumulati. L'intera valle della Neretva e il suo estuario sul Mare Adriatico, nella vicina Croazia, sarebbero a rischio.

La valle della Neretva, che si snoda attraverso la Bosnia centrale e meridionale in gole talvolta strette, è considerata un paradiso naturale. Il fiume scorre attraverso la città erzegovese di Mostar, dove è attraversato da un ponte di epoca ottomana alto quasi 20 metri.

Le tracce della tempesta sono ben visibili anche a Mostar. Il pittoresco colore turchese della Neretva ha lasciato il posto a un marrone spento.

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