GuerraGli Ucraini fissano un Natale diverso da Mosca
SDA
6.2.2023 - 19:35
Cambia la data del Natale per gli ucraini: a partire da quest'anno sarà per la maggior parte di loro il 25 dicembre, come i cattolici latini, e non più il 7 gennaio, il giorno della festa per gli ortodossi e soprattutto per Mosca.
06.02.2023, 19:35
06.02.2023, 19:48
SDA
Se la Chiesa greco-cattolica guidata da Sviatoslav Shevchuk lo ha annunciato ufficialmente oggi, lunedì, in quella che lo stesso arcivescovo maggiore di Kiev ha definito «una decisione storica», una scelta analoga potrebbe essere presa anche dagli ortodossi ucraini che si sono staccati dal Patriarcato di Mosca e che hanno dichiarato la loro Chiesa 'autocefala'.
Ma il primo passo ufficiale arriva appunto dai greco-cattolici. La richiesta di rivedere la data di una delle feste più importanti per i cristiani c'era già da tempo da parte dei fedeli ma «la guerra ha accelerato il processo di decisione», spiegano dalla Chiesa ucraina di rito bizantino per smarcarsi da Mosca anche nelle feste religiose.
Verrà adottato il calendario «neo-giuliano»
Fonti della Chiesa greco-cattolica ucraina spiegano che verrà adottato il cosiddetto calendario «neo-giuliano», secondo il quale per le feste legate al Natale si adottano le date del calendario gregoriano (quello seguito dai cattolici), mentre per la Pasqua rimangono le date del calendario giuliano.
Ma questo è per una fase transitoria: sulla data della Pasqua c'è infatti una riflessione più ampia e nel 2025, quando si celebreranno i 1700 anni del Concilio di Nicea, potrebbe essere presa una decisione per riunificare la data della Pasqua non solo all'interno della galassia cattolica ma anche tra cattolici e ortodossi.
Un percorso in questa direzione è stato annunciato nei mesi scorsi dal Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo. E anche Papa Francesco più volte ha auspicato questa riunificazione della data della Pasqua per tutti i cristiani.
Le parrocchie dovranno adeguarsi entro il 2025
Tornando invece alla Chiesa cattolica ucraina di rito bizantino, viene data la possibilità di mantenere, anche per il Natale, la vecchia data del 7 gennaio, alle parrocchie che non se la sentiranno di cambiare subito ma dovranno avere «l'autorizzazione del vescovo locale» e comunque dovranno adeguarsi alla nuova data del 25 dicembre entro il 2025.
Questo 2023 vedrà dunque la celebrazione di 'due Natali' per la Chiesa greco-cattolica ucraina. Era infatti stato celebrato un mese fa, il 7 gennaio, e verrà celebrato nuovamente il 25 dicembre, ma sarà poi definitivamente quest'ultima la data per gli anni successivi.
Gli ortodossi ucraini della Chiesa 'autocefala', guidata da Epifanio, potrebbero vedere anche loro questa svolta storica. A dicembre dello scorso anno, infatti, Shevchuk ed Epifanio si erano incontrati proprio per avviare una intesa su questo. Rimarrebbero allora legati alla vecchia data del 7 gennaio solo gli ortodossi ucraini che ancora fanno riferimento a Kirill. Sempre meno perché stretti dalle accuse di collaborazionismo che hanno portato già ai primi arresti e condanne.